rosso Cina
Florinda Nardini

È assolutamente necessario ridare ai nomi il loro vero significato [...] 

Se i nomi non sono corretti, le parole non corrispondono alla realtà; 

se le parole non corrispondono, gli affari non giungono a compimento [...] 

Nell’uso delle parole il saggio non è mai improprio. 

(Confucio, Dialoghi, XIII 3)

Con oltre un miliardo di abitanti e una popolazione urbana in costante crescita, la Cina è il più grande mercato al mondo per il consumo di vino rosso e il quinto per quello di vino fermo, vino frizzante e vini leggeri. Il Paese del Dragone produce ingenti quantità di vino per soddisfare la richiesta interna, tanto da porsi nel 2012 al quinto posto nella classifica mondiale dei produttori. L’interesse verso l’universo enologico ha stimolato la curiosità dei cinesi di classe media, che sono passati dal bere vino sfuso, spesso mediocre, a prodotti qualitativamente superiori. Il grande privilegiato è il vino rosso. Si prospetta che già nel 2020 la Cina sarà il primo mercato al mondo per il commercio e il consumo di vino. 

Sono dati molto incoraggianti per i paesi interessati all’esportazione in Cina. Francia, Australia e Cile hanno penetrato quel mercato grazie ad accordi che prevedevano l’abbassamento dei dazi e a joint venture con produttori cinesi. Molti loro vini sono considerati prestigiosi e il consumo è notevolmente aumentato negli ultimi anni.