LIBRI di Davide Cocco LA CONCRETEZZA DI UN SOGNO Angiolino Maule Amato da molti, odiato da tanti. La figura di Angiolino Maule è una di quelle che non lascia indifferenti. Alle volte ruvido, ma sempre diretto e onesto, di certo si tratta di uno dei pochi vignaioli che hanno cambiato il modo di fare il vino in Italia. Se si parla di vini naturali nel nostro paese difficile non citarlo, così come è difficile non citare la sua creatura: VinNatur, associazione di produttori che si occupa di ricerca, divulgazione e - cosa per cui è probabilmente più conosciuta - organizzazione di un paio di eventi di degustazione nel corso dell’anno. La concretezza di un sogno è il riassunto del Maule pensiero, o maulesimo, come lo chiamano scherzosamente i figli. Un libro che ripercorre la carriera di Angiolino, dalla pizzeria alla vigna, fino all’incontro illuminante con Joško Gravner a Oslavia. Ma soprattutto un manuale teorico-pratico su come fare il vino solo con l’uva, come riportato nel sottotitolo. Sono tanti i contributi presenti nel libro, da quello di Carlin Petrini, che firma l’introduzione, passando per il figlio Alessandro, Franco Giacosa, Giacomo Buscioni, Gianpaolo Giacobbo, Ruggero Mazzilli, Sauro Simoni e Stefano Zaninotti. Ne esce un vero e proprio riassunto di quanto fatto, sperimentato e imparato da Angiolino e dall’Associazione VinNatur negli ultimi anni. Un testo imperdibile per quanti volessero capire di più su un approccio che ha contribuito a cambiare la visione del vino in Italia e non solo. Prezzo: 16,00 euro BOSCHÈRA - Angelo Costacurta, Enzo Michelet Kellerman Tenere tra le mani i libri dell’Editore Kellerman è sempre un piacere. Non fa eccezione questo Boschèra, agile volume della linea Grado Babo dedicata a piccoli e grandi vini e vitigni d’Italia. Oltre al volume oggetto di questa recensione ne fanno parte al momento altri 5 titoli: Primitivo, Custoza, Pergola, Malvasia e Marsala. La boschéra è un vitigno quasi esclusivamente coltivato in provincia di Treviso, più precisamente nella zona di produzione del Torchiato di Fregona. Perché è proprio in questo nobile e raro vino che le uve di boschéra, dopo opportuno appassimento, danno il loro contributo, in una percentuale minima del 25%. Questo libro ne ripercorre la storia, partendo da lontanissimo, addirittura dai Paleoveneti e dalla loro opera di domesticazione della vite silvestre, passando per i Romani e arrivando all’ottocento, quando si hanno le prime citazioni della boschéra. Un vitigno che oggi viene - sperimentalmente - usato anche per spumanti e bianchi fermi. Chissà che la nuova voglia di autoctoni gli dia una nuova possibilità. Prezzo: 15,00 euro NATIVE WINE GRAPES OF ITALY - Ian D’Agata University of California Press Guardare le cose che abbiamo sotto gli occhi da un altro punto di vista aiuta sempre. Aiuta a ragionare, a trovare nuove interpretazioni, nuovi spunti, nuovi stimoli. Ecco perché leggere libri di autori stranieri sull’Italia del vino è sempre utile, sia da parte delle aziende che da parte dei Sommelier, sempre più spesso chiamati a interagire con una clientela estera. Ecco il perché di una recensione di un libro in lingua inglese che tratta del grande, grandissimo patrimonio ampelografico che l’Italia può vantare. L’autore - a dire il vero - proprio straniero non è. Ian D’Agata infatti, pur essendo nato in Canada, ha genitori italiani, ma ha studiato e risieduto a lungo all’estero. Medico di formazione, da 25 anni scrive di vino in diverse prestigiose testate internazionali ed è uno dei più apprezzati narratori di vino a livello mondiale. Native Wine Grapes of Italy è il classico libro da tenere in libreria e consultare al bisogno. Elenca e approfondisce oltre 180 vitigni autoctoni del nostro paese riportandone origini, diffusione (anche a livello mondiale) e suggerimenti di assaggio. La grande esperienza e le tante degustazioni hanno infatti permesso a D’Agata di redigere una serie di consigli per gli acquisti sul finire di ogni capitolo, ottimi per iniziare la conoscenza di un vitigno sconosciuto. Anche per noi italiani. Enciclopedico. Prezzo: 51,00 euro IL PASSATO È SERVITO - Lydia Capasso Guido Tommasi Editore Lettura agile, ma golosa questo Il passato è servito, della giornalista (collabora da anni con il Corriere della Sera) e scrittrice Lydia Capasso. Un libro furbo, a cavallo fra il ricettario e la saggistica, in grado di regalare tanti spunti di cui discutere con gli ospiti davanti a un piatto appena servito. Potrete raccontare, di fronte a una invitante Crêpes Suzette appena flambata, ben due storie sulla sua origine: una regale e una teatrale. Oppure di come la diffusione delle patate come cibo per l’uomo debba molto ad Antoine-Augustin Parmentier e alla sua prigionia durante la guerra dei sette anni tra Francia, Gran Bretagna e Prussia. Sono 21 le ricette analizzate, descritte con dovizia di particolari e arricchite da altrettante storie e aneddoti legati alla loro origine e diffusione. Perché, come scrive l’autrice nell’introduzione, “questo non è un libro di storia, ma una raccolta di ricette e di storie che hanno a che fare con la storia”. Il viaggio intrapreso dall’autrice è alle radici delle ricette, in un passato ricco di aneddoti affascinanti e di piatti legati a grandi avvenimenti o a personaggi della storia, lasciando spazio alla narrativa, ma con grande accuratezza. Il libro è arricchito dalle illustrazioni di Gianluca Biscalchin, a tutti gli effetti ormai l’illustratore ufficiale del cibo e del vino in Italia. Prezzo: 14,00 euro