La componente principale che si trova nell’uva è l’acqua, che poi, trasformata in vino, costituisce l’85-90% dello stesso, assieme ad altri componenti come i vari acidi, le sostanze fenoliche, nonché glucosio e fruttosio, essenziali per trasformare l’uva in vino. Quindi, detto questo, si evince che bevendo un litro al giorno di vino si bevono anche 9-10 ombre (calici) di acqua. Naturalmente consigliamo sempre di non esagerare nel consumo di vino: il livello di sicurezza consigliato per la salute è di 100 grammi litro al giorno per ogni chilo di peso corporeo (fonte Ministero Salute). Quindi il sottoscritto, che pesa di media 100 kg, può tranquillamente bere 10 ombre al giorno. Comunque il vino buono, oltre che al gusto, è quello che non fa il cerchio alla testa ed è digeribile (intendo il vino con la minor manipolazione possibile). Oltremodo il Vino B.O.G. fa bene alla salute, favorisce la flora batterica e la formazione di radicali liberi (a parte il Radicale Panella che si faceva di canne), tutti effetti positivi derivanti dalla presenza del resveratrolo, fonte di giovinezza per donne e uomini, che previene anche le malattie cardiovascolari. Dei benefici del vino parla anche Ippocrate nell’Antica Grecia, mentre la Medicina Moderna racconta del “Paradosso Bordolese”: bevendo vini rossi e anche bianchi con una buona estrazione di tannini e polifenoli il rischio d’infarto è del 50% inferiore alla media.
Ma torniamo all’acqua. Si tratta di una componente negativa anche nel lavaggio dei calici da vino, che può portare alla formazione di sentori e odori residui di detersivo o - nella peggiore delle ipotesi - puzza di “freschin”, un termine intraducibile, spesso riportato in italiano con i termini mucido e/o olezzo; per questo motivo consiglio a colleghi Osti e Sommelier di avvinare sempre prima di bere e degustare il calice scelto. Il contraltare all’acqua è quel 10-15% di alcool che, se si esagera, è l’unico elemento negativo del vino, come afferma l’amico Joško Gravner, ma che, se bevuto con creanza, come già detto, ha effetti positivi. Capita ai migliori di noi di far serate di gran socialità, come cene, degustazioni pubbliche o private, e può capitare alle volte di esagerare nell’alzare il gomito.
Quando accade consiglio di bere molta acqua prima di mettersi alla guida, in modo da abbassare la soglia sotto i fatidici 0,50 all’etilometro. Ovviamente non serve se siete nella tranquillità della vostra dimora, consapevoli di aver bevuto quel 90% del vino fatto di acqua! Concludo con un aforisma di un anonimo greco, ripreso dal maestro e amico Luigi Veronelli nel suo libro “Breviario Libertino”: un giorno un porco bevve dell’alcool e ne morì! L’alcool non è fatto per i maiali!
Vinosi saluti.
