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Esplora il primo numero del 2023 di Vinetia Magazine, in collaborazione con l'Associazione Italiana Sommelier. Scopri l'evoluzione dell'enoturismo, le proposte enoiche delle residenze nobili e le nuove tendenze in tema di enocicloturismo. Dalla bellezza del Portogallo alla passione per il vino di Kristian Ghedina, questo volume ti guiderà in un viaggio attraverso il mondo del vino e del turismo enogastronomico.

IL DECANTER - La parola al Presidente

NEWS

NON SOLO VINO - L'enoturismo sta diventando molto di più

VINI IN VILLA - Tutte le proposte enoiche delle nostre residenze nobili

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA - Un abbraccio verde

ENOCICLOTURISMO: UNA STRADA IN DISCESA - Crescono gli appassionati e le proposte turistiche da Nord a Sud

VINETIA - Dalla villa alla cantina

LA DOLCE VITA - Il Veneto è la prima regione turistica italiana

GHEDO IL SOMMELIER - Kristian Ghedina, uno scavezzacollo dal cuore d'oro

VINO E BELLEZZA - Difficile non innamorarsi del Portogallo

ENOVITÀ - Ultime uscite in enoteca

IN PRATICA - Un viaggio di vino

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA - NDTECH® ICON: sigillo d'eccellenza

VALE IL VIAGGIO - Anche i foodie girano il mondo alla ricerca di un piatto

MONDOLIO - Viaggio tra gli Extravergine

L'ALAMBICCO - Distillati d’Autore

LA BIRRA - Piccoli birrifici crescono

LIBRI - Nero su bianco

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA - Bi-Quadro: Eccellenza su misura

LA VERTICALE IN ORIZZONTALE - Opere Trevigiane Riserva

LA SCIABOLATA di Padre Ermanno Barucco

territorio VINI IN VILLA di Maria Grazia Melegari Sono tante le possibilità in Veneto di unire enoturismo e passione per l’arte. Tutte le proposte enoiche delle nostre residenze nobili Villa Sandi. Sono oltre quattromila le Ville venete censite, l’85% in Veneto e il rimanente in Friuli-Venezia Giulia: gioielli architettonici ed artistici sorti tra la fine del XV e il XVIII secolo, quando lo sguardo della Serenissima, dai commerci verso il Mediterraneo e l’Oriente, si volse progressivamente alla terraferma. Gli ingenti lavori di bonifica, soprattutto nelle aree vicine ai fiumi Brenta e Sile, vie principali per raggiungere l’entroterra trevigiano, vicentino e padovano partendo da Venezia, favorirono il sorgere delle ville come nobili case di campagna e come centri coordinatori delle numerose attività agricole, compresa la viticoltura. “Venezia – racconta Stefano Quaggio, direttore del Consorzio Vini Venezia – fu dapprima, nel Mediterraneo, un grande vettore commerciale di vini come le malvasie o il e successivamente un produttore con raboso, refosco, marzemine, recantine, malvasie”. Infatti, soprattutto a partire dal XVII secolo, si sviluppò nel cosiddetto delle Venezie un’enologia aristocratica, grazie all’acquisizione di fondi da parte di importanti casate nobiliari che favorirono il fiorire della cosiddetta “Civiltà delle Ville venete”. vin da viajo Stato da tera Un legame, quello tra le Ville e il vino, che il Consorzio Vini Venezia intende valorizzare con un’iniziativa particolare. Dal 2011 l’ente promuove e tutela 5 denominazioni d'origine fortemente legate a Venezia: i vini, sia internazionali che autoctoni, possono essere prodotti nella province di Treviso, in provincia e nella città di Venezia Patrimonio dell'Umanità UNESCO, oltre che in una piccola porzione della provincia di Pordenone. Il racconto del legame storico tra Venezia, le Ville e il vino sarà protagonista per tre domeniche del prossimo novembre 2023. In collaborazione con l’Associazione Ville Venete, vi sarà l’apertura straordinarie di tre Ville, una per ciascuna giornata e provincia, durante le quali, oltre alle visite guidate, saranno proposte, in collaborazione con AIS Veneto, alcune degustazioni guidate di Malanotte del Piave DOCG, Lison DOCG, Manzoni Bianco Piave DOC, Refosco dal Peduncolo Rosso e Lison Pramaggiore DOC. VILLE CASTELLI E DIMORE Si è costituita di recente , una nuova rete d’impresa che raggruppa 31 residenze storiche venete, con un’offerta turistica di alto livello e un’ ampia scelta di servizi, dall’ospitalità, ai prodotti vinicoli, agli eventi, alla cultura. Offrono esperienze enoturistiche: Villa della Torre, Villa Mosconi Bertani e Villa Guerrieri Rizzardi (Verona), Castello di Roncade, Castello di San Salvatore e Villa Rechsteiner (Treviso), Villa di Montruglio (Vicenza), Villa Conte Emo Capodilista (Padova), Villa Cà Zen (Rovigo), Villa Guarnieri (Belluno). Ville Castelli e Dimore Il giardino di Villa Garzadori da Schio. TRA ARTE E BACCO Alcune ville hanno mantenuto nel tempo o ripristinato per volere dei proprietari l’originaria funzione agricola, legata alla viticoltura e alla produzione di vino. Un legame, quello tra ville e vino, sempre più apprezzato dagli enoturisti. Realizzata da Andrea Palladio nella seconda metà del Cinquecento e oggi Patrimonio dell'Umanità Unesco, Villa Barbaro a Maser (TV) ha mantenuto nel tempo la sua vocazione agricola, con 200 ettari di pertinenze tra boschi, viti e ulivi. Vittorio Dalle Ore, proprietario e titolare dell’azienda Villa di Maser afferma: “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di valorizzare il territorio facendo tesoro del legame tra la villa e la produzione agricola e vinicola. Siamo stati tra i fondatori della Strada del Vino e della denominazione dell’Asolo Prosecco. La Villa è il contesto storico artistico della nostra promozione, un meraviglioso patrimonio da condividere e l’enoturismo è una delle più belle occasioni per questo”. Non si può certo dargli torto: visitare la villa, degustando l’Asolo Prosecco o un Rosso del Montello nella sala di Bacco affrescata da Paolo Veronese è un’esperienza unica. Tra il Montello e il Piave, il complesso della seicentesca Villa Sandi a Crocetta del Montello (TV) in stile palladiano conserva ancora il nome del committente ed è sede di prestigio dell’Azienda Villa Sandi della famiglia Polegato. Natura e architettura si fondono in un contesto di grande suggestione. Il percorso di visita spazia dai vigneti al giardino, ornato dalle statue dello scultore veneto Orazio Marinali, fino alle storiche cantine che si raggiungono attraverso più di un chilometro di gallerie scavate durante la Grande Guerra, in cui riposano le bottiglie di Metodo Classico. Le degustazioni, con un approccio esperienziale, spaziano dall’universo Prosecco, alle cooking class, alle lezioni di galateo. Sempre in provincia di Treviso, a Roncade, il complesso di Villa Giustinian, detta Castello di Roncade, edificato nella prima metà del XVI secolo dai Giustinian, è un interessante esempio di villa fortificata, composta dalla casa padronale e dalle barchesse laterali cinte da alte mura di aspetto medioevale, con torrette cilindriche che sottolineano l’entrata. Agli inizi del Novecento, fu acquistata dalla famiglia Ciani Bassetti che, dopo un accuratissimo restauro architettonico e il reimpianto dei vigneti circostanti, ha dato origine all’Azienda Castello di Roncade. Oltre alla visita con degustazione – protagonista d’eccellenza il Raboso declinato in più versioni – è possibile il soggiorno nella villa o all’interno delle torri. La bottaia di Villa Piovene Porto Godi. LE VILLE DEI COLLI Villa Angarano a Bassano del Grappa (VI), oggi Patrimonio dell'Umanità Unesco, fu commissionata nel 1584 ad Andrea Palladio dall’amico e nobile vicentino Giacomo Angarano. Del progetto originale rimangono le barchesse e parte della corte agricola, mentre il corpo centrale, in stile barocco, fu realizzato alla fine del Seicento da un allievo di Baldassarre Longhena. La villa, immersa nel paesaggio agricolo tra il Brenta e il massiccio del Grappa, è sede dell’Azienda Le Vie Angarano, che comprende cinquanta ettari, di cui otto a vigneto. “La villa nasce come tipica villa fattoria – racconta Giovanna Bianchi Michiel, che assieme alle quattro sorelle gestisce la proprietà e l’azienda – La nostra è una cantina storica strettamente legata alla villa e la tutela dell’edificio si estende anche ai vigneti”. Vigneti che ospitano eventi dedicati come aperitivi, pic nic e suggestive cene tra i filari, con nei bicchieri il Vespaiolo, il Merlot o un dolce Torcolato di Breganze. Spostandosi verso i Colli Berici a Toara di Villaga (VI) si incontra Villa Piovene Porto Godi. La villa seicentesca, con gli annessi della corte agricola nei quali è attiva l’antica cantina dell’Azienda Piovene Porto Godi, è emblema di un pezzo di storia del vino in questa zona. Si può sostare per degustazioni di Garganega, Tai Rosso e rossi bordolesi, ma anche per vivere un’esperienza di vita in campagna, soggiornando nella suggestiva colombara o nel vecchio mulino.Poco lontano, a Longare (VI), sorge Villa Garzadori Da Schio. Notevoli il giardino settecentesco e la cantina ospitata in una delle grotte scavate nella pietra, dette covoli. Titolari dell’Azienda Agricola Costozza sono i Conti da Schio, eredi di quel Giulio da Schio che nel 1905 pubblicò “Enologia e viticoltura della Provincia di Vicenza”: avi pionieri che introdussero nel vicentino le varietà provenienti dalla Francia. All’interno del Parco dei Colli Euganei, a Selvazzano Dentro (PD), la suggestiva Villa Emo Capodilista ha pianta quadrata. Edificata nel 1568, sorge sul colle della Montecchia e appartiene fin da allora alla nobile famiglia dei Capodilista. La circondano un parco all’italiana che si affaccia sull’esteso paesaggio vitato, edifici più antichi come il medioevale Castello del Mottolo e annessi rustici nei quali è ospitata l’Azienda Agricola Conte Emo Capodilista, che può contare su 40 ettari, in gran parte vitati. Lo storico legame della famiglia con la produzione del vino euganeo è testimoniato anche dalla volta affrescata della Camera della Vigna, in cui grappoli d’uva pendono da un pergolato. Luogo di fascino per scoprire l’eccellenza dei bordolesi euganei o il setoso Fior d’Arancio. La struttura offre accoglienti sistemazioni in alloggi, tra i quali un prestigioso appartamento all’interno della villa. Sui Colli Euganei, la cinquecentesca Villa dei Vescovi a Torreglia è sede dell’Enoteca della Strada del Vino e l’ imponente seicentesca Villa Selvatico a Battaglia Terme, da poco riaperta al pubblico dopo un lungo restauro, proietta nel futuro la sua vocazione enoturistica, grazie alla famiglia Miola che ha ripristinato il fondo agricolo con 30 ettari di vigne, riprendendo la produzione vinicola. Villa Barbaro. Villa Angarano. Villa Mosconi Bertani. TORNA SORSI D’AUTORE Fondata nel 1979, l’Associazione Ville Venete, presieduta da Isabella Collalto, supporta oltre 1.100 ville nello sviluppo di piani di recupero, tutela, valorizzazione e promozione. Opera in sinergia con istituzioni, scuole, università e associazioni per incontri, dibattiti e percorsi didattici. È partner di AIS Veneto e Fondazione AIDA nella ormai ventennale rassegna Sorsi d’Autore che quest’anno, dal 28 maggio al 1 luglio, sarà ospitata a: Villa Cà Vendri a Verona, Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore, Villa Brandolini D'Adda a Pieve di Soligo, Villa Widmann Rezzonico Foscari a Mira. LA VALPOLICELLA Villa Della Torre Allegrini a Fumane (VR) fu edificata alla metà del Cinquecento dall’umanista Giulio Della Torre. Già allora venne descritta come “la più splendida delle ville del territorio veronese e una delle più ricche d’Italia per giardini, orti, fontane e altri ornamenti”. Alternativa alla formula aperta della villa palladiana, presenta due corpi di fabbrica uniti da un peristilio d’ispirazione romana. È un luogo di grande fascino, che si affaccia sul paesaggio vitato della Valpolicella e ospita l’Azienda Villa della Torre-Allegrini. La struttura è sede di eventi artistici e culturali e offre anche un raffinato Wine&Art Relais. “La nostra filosofia è sempre stata quella di unire un prodotto di eccellenza come il vino con la storia, l’arte e la cultura” afferma Marilisa Allegrini. In un ideale percorso enoturistico in Valpolicella non può mancare una visita, a Negrar, a Villa Rizzardi con il suo straordinario Giardino di Pojega, di proprietà dell’Azienda Guerrieri Rizzardi, e a Villa Mosconi Bertani della Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani, costruzione settecentesca ornata dallo storico vigneto di Novare e da un parco che è una vera e propria oasi naturalistica. Il camino di Villa Della Torre Allegrini. LA VENEZIA PIÙ NOBILE Villa Priuli Boscain a Meolo (VE), edificata nel XVI secolo su un'ampia area agricola, è ora di proprietà della famiglia Boscain che gestisce l’omonima azienda vinicola, attiva dagli anni Settanta. Nella cantina ospitata nella barchessa o nell’antica corte si possono degustare Chardonnay, Pinot Grigio, Raboso, Refosco e Cabernet, mentre gli originali mascheroni in pietra che ornano la facciata osservano curiosi.  Ad Annone Veneto (VE) troviamo invece Villa Polvaro. È datata 1681 l’acquisizione dei terreni boschivi da parte dei nobili Polvaro che resero coltivabili i terreni ed edificarono la villa padronale con le barchesse e l’elegante cappella gentilizia. Il complesso è sede di Tenuta Polvaro, azienda vitivinicola nel cuore della DOC Venezia, che offre proposte personalizzate di degustazione e organizzazione di eventi. Il Castello di Roncade.

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