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UN ABBRACCIO
VERDE

È così che Monte Zovo vi accoglierà


Un abbraccio verde: è così che Monte Zovo vi accoglierà. Imboccando la stretta strada secondaria, il dubbio di aver sbagliato indirizzo svanirà in pochi secondi, quando vi troverete immersi nei vigneti dell’azienda. Questo è l’anfiteatro morenico di Rivoli, meraviglia del lavoro della Natura, che qui si esprime al meglio.

Non sorprendetevi di incrociare per strada lepri, fagiani, volpi o ricci: i sentieri naturalistici della Comunità Montana del Monte Baldo, cosiddetto Giardino d’Europa, sono popolati da una straordinaria biodiversità (Monte Zovo è certificata Biologica e Biodiversity Friend).

L’atmosfera campestre e incontaminata è sempre stata parte integrante della filosofia ecologica e sostenibile della famiglia Cottini: anche per questo la cantina si fonda con il territorio.


La struttura è stata progettata alla fine degli anni Novanta, quando Diego Cottini iniziava qui il proprio percorso imprenditoriale con la moglie Annalberta, oggi affiancati dai figli Michele e Mattia. L’architettura della struttura si integra, quasi mimetizzandosi, con il paesaggio circostante ed è ideata per ambienti e spazi distribuiti su vari livelli, in armonia con la naturale pendenza della collina: questo ha permesso di trovare soluzioni intelligenti di risparmio energetico, ad esempio sfruttando la forza di gravità, che si aggiungono all’utilizzo dell’energia rinnovabile dei pannelli fotovoltaici e a quella termica della caldaia a biomasse. Proprio dietro alla cantina nasce Calinverno, vino rosso iconico di Monte Zovo: i vigneti di questo Cru, accarezzati costantemente dai freschi venti della Val d’Adige, mitigati dalle brezze del vicino Lago di Garda, sono stati piantati per creare il blend direttamente in campagna (Corvina, Corvinone, Rondinella, Cabernet Sauvignon, Croatina). La raccolta tardiva, ai primi di novembre, e l’affinamento in cantina gli regalano profumi, complessità ed equilibrio.


Nel progetto vitivinicolo della famiglia Cottini, la valorizzazione del terroir e il rispetto della biodiversità sono i valori imprescindibili, attorno ai quali tutto ruota. L’azienda ha deciso di investire anche su alcune sfide audaci, che si affiancano allo spirito green e innovativo: la coltivazione di PIWI (dal tedesco Pilzwiderstandsfähig), la sperimentazione di tecniche di gestione idrica del vigneto e il recupero di forme di allevamento più tradizionali ne sono alcuni esempi. Da sempre Monte Zovo coniuga la passione per il vino e per la terra con il desiderio di accogliere chi vuole scoprirla e goderne.