Crescono velocemente gli appassionati e le proposte turistiche da Nord a Sud. Con le cantine sempre più protagoniste

Crescono velocemente gli appassionati e le proposte turistiche da Nord a Sud. Con le cantine sempre più protagoniste
L’estate 2023 potrebbe essere quella dei record. Il turismo, nazionale e internazionale, non è mai andato così bene, con cifre che, in alcuni casi, superano i numeri del 2019, ovvero l’ultimo anno prima della pandemia. Questo dato porta con sé un certo allarmismo a causa del fenomeno dell’overtourism, quello del sovraffollamento turistico che, in un Paese come il nostro, pone questioni delicate come il contenimento dei flussi nel rispetto della fragilità dei beni naturalistici, architettonici e artistici. Non a caso sarà il turismo all’aria aperta a fare la differenza (l’idea della distanza per evitare il contagio non è ancora del tutto sparita): sono previsti infatti circa 57 milioni di visitatori da giugno a settembre. A dirlo sono i dati dell’Osservatorio del Turismo di Human Company, in collaborazione con Thrends, società specializzata in analisi e strategie nel settore Tourism & Hospitality. L’outdoor piace perché si ha ancora tanta voglia di godere di spazi ampi e questa tendenza è rimasta ancora preponderante per i viaggiatori, sempre più in cerca di vacanze attive tra escursioni, trekking, passeggiate, itinerari in mountain bike, camping e glamping. Altro dato interessante è quella della componente estera, che risulta la più promettente considerando che, stando alle stime, raggiungerà il 51% del mercato, diventando così quello trainante.