ENOVITÀ di contributi di Maria Grazia Melegari Paolo Cavasin, Alberto Costa, Alberto Ferron, Federico Cocchetto CERCASTELLE 2019 – Società Agricola Elèva Rosso Veronese IGT Tra i vini più interessanti assaggiati durante l’ultima edizione di Vinitaly vi è senza dubbio la prima annata prodotta del Cercastelle, un vino ch’è frutto di un lungo percorso di ricerca da parte dell’enologa Raffaella Veroli e di Davide Gaeta, professore di economia aziendale e viticola, uniti nella gestione di Elèva, l’azienda nata circa vent’anni fa dal lascito di Franca Maculan. Ci troviamo in località Conca d’Oro a Sant’Ambrogio di Valpolicella, dove di recente è stata ultimata la cantina. I 6 ettari vitati sono condotti in biologico e suddivisi in 18 terrazze poste su suoli calcareo marnosi, dove si alternano varietà autoctone e internazionali. “Il progetto – racconta il Prof. Gaeta – vuole unire la passione per il territorio e i vitigni della Valpolicella a quella per il taglio bordolese. Per nove anni abbiamo sperimentato diverse combinazioni, puntando, alla fine, su due varietà dalle caratteristiche agronomiche ed enologiche molto diverse”. Protagoniste sono infatti il precoce e morbido merlot (60%) e l’autoctona e assai tardiva oseleta (40%), dotata di notevole acidità. La vinificazione avviene in acciaio, con macerazione e fermentazione di circa dieci giorni. Segue la maturazione per due anni in tonneaux di diverse capacità e stagionatura, con un brevissimo passaggio in barrique e circa un anno di riposo in bottiglia. Rubino luminoso, si apre su raffinate note di mora, prugna e ciliegia, arricchite da accenni balsamici e di spezie dolci. È elegante anche al palato, con la tensione vibrante dell’oseleta progressivamente avvolta dalla morbidezza setosa del merlot. Il sorso è equilibrato e di grande piacevolezza, con un tannino cesellato, una chiusura asciutta e una ben delineata impronta sapida. Nel firmamento di Elèva, oltre ai vini della Valpolicella, c’è una nuova e particolare stella. Con piccione lardellato arrosto o petto d’anatra con funghi chiodini. Prezzo: 30,00 euro – 750 ml Via Case Sparse in Conca d’Oro, 21 37015 Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR) Tel. 375 6534185 www.vinieleva.it visitvinieleva@gmail.com Società Agricola Elèva s.r.l. BROLO DEI GIUSTI 2020 – Brolo dei Giusti Custoza Superiore DOC La linea di vini destinati all’alta ristorazione firmata Brolo dei Giusti è nata qualche anno fa da un particolare progetto di Cantine di Verona. Dopo il Valpolicella Superiore DOC, l’Amarone Riserva DOCG e il Passito Garda DOC, la gamma si è ampliata con il Custoza Superiore DOC che è stato presentato al pubblico durante il recente 55esimo Vinitaly. Al centro, ancora una volta, c’è la valorizzazione delle eccellenze enologiche veronesi e una progettualità a lungo termine che, in questo caso, punta a ridare slancio a un vino bianco dal passato importante. Nasce da un blend di cortese, garganega, friulano, Incrocio Manzoni e chardonnay, varietà coltivate su cinque ettari di terreno interamente situati a Custoza, nel cuore della denominazione. I vigneti accuratamente selezionati, la raccolta manuale e la produzione, che avviene solamente nelle annate migliori, sono le importanti premesse del lavoro in cantina: pressatura soffice, criomacerazione e fermentazione in acciaio. La maturazione avviene dapprima sui lieviti, sempre in acciaio e successivamente in botti di rovere francese. Seguono poi almeno sei mesi di sosta in bottiglia. Anche per questo Custoza Superiore, come per gli altri vini della linea, si è scelto di vestire la bottiglia con una serigrafia anziché con un’etichetta. È un omaggio al Giusto, l’agricoltore che al termine della giornata è soddisfatto del lavoro compiuto e siede a riposare sulla marogna, il muretto a secco che racchiude il brolo e circonda le vigne.Il vino si muove consistente nel bicchiere ed è animato da un luminoso giallo dorato. All’olfatto è intenso e complesso, con note floreali e fruttate di acacia, mimosa, elicriso, susina, limone candito e nocciola. Al palato è caldo e avvolgente, ben bilanciato dall’acidità e da una chiusura persistente dalle nuances minerali. Ottimo con un risotto alle capesante e porcini o un luccio in salsa. Prezzo: 19,00 euro – 750 ml Via Olmo, 41 37141 Verona Tel. 045 550032 www.brolodeigiusti.it info@brolodeigiusti.it Soc. Agr. Brolo dei Giusti s.r.l. CUVÉE SERAFINO 2016 – Dal Maso Pas Dosé Riserva Durello Lessini DOC L'azienda Dal Maso, condotta dai fratelli Nicola, Silvia e Anna, nasce a Selva di Montebello, nel cuore della denominazione Gambellara, agli inizi del '900. Negli anni '70 del secolo scorso si espande sui Colli Berici e diventa rapidamente un apprezzato riferimento per il tai rosso e per i vini da uve bordolesi. L'avventura con la durella è molto più recente: inizia in località Brenton di Roncà, sull’antico vulcano spento del Monte Calvarina, con alcuni ettari in conduzione, poi acquistati. L’esposizione è a sud, a quasi 400 metri di altitudine e le viti allevate a pergola poggiano su suoli di basalti e argille. La scelta di Nicola Dal Maso è sin dagli inizi quella di privilegiare il Metodo Classico da durella in purezza: nel 2015 nasce il primo Pas Dosé Riserva con 40 mesi di sosta sui lieviti, al quale ora si aggiunge la Cuvée Serafino, dedicata al bisnonno e fondatore dell’azienda. La vendemmia nel vigneto dedicato prevede un’accurata selezione dei grappoli ed è lievemente ritardata. L’affinamento della base spumante avviene in gran parte in acciaio e cemento, e per una piccola parte in legno. Il riposo sui lieviti è di ben 80 mesi. Si producono 5.000 bottiglie che vengono messe in punta un anno prima della sboccatura. Il giallo paglierino intenso è enfatizzato dal fine perlage e il ventaglio olfattivo si apre con profumi floreali di ginestra e fruttati di pesca a pasta gialla, a cui seguono note mielate e di erbe aromatiche come la mentuccia. Il tutto è avvolto da mineralità scura. Il sorso è intenso, avvolgente, di percettibile morbidezza. Acidità e sapidità emergono in buon equilibrio. La notevole persistenza lascia piacevoli ricordi di frutta matura. È una bollicina eclettica che può accompagnare benissimo un intero pasto, magari a base di pesce, ma la cui complessità gusto-olfattiva può esaltare anche carni saporite come un carré di agnello lardellato al profumo di timo. Prezzo: 45,00 euro – 750 ml Contrada Selva, 62 36054 Montebello Vicentino (VI) Tel. 0444 649104 www.dalmasovini.com info@dalmasovini.com Dal Maso AUREUM 2020 – Oryzetum Vini Bianco Trevenezie IGT L’uomo e una particolare chiave di lettura possono talvolta rendere merito a un vitigno definito minore. Succede a Fossalta Maggiore, nell’azienda familiare condotta da Giuseppe Cescon e dalla sorella Antonella, con il progetto Oryzetum (dal latino risaia, che era qui presente nel 1700). L’attività relativa a viticoltura, seminativo e allevamento di inizio ‘900 si specializza nel settore vinicolo con il passaggio generazionale, nei primi anni 2000. Ora l’azienda consta di circa 40 ettari di proprietà e 10 in conduzione. L’allevamento è a guyot e doppio capovolto, con una media di 5.000 ceppi ettaro e l’80% della produzione è di merlot, pinot grigio e glera. Nel 2013, grazie al ricordo infantile del 1985, quando a seguito di una grandinata precoce si vinificò in legno l’uva di una vecchia bellussera, si avvia un percorso tutt’altro che facile per il vino più semplice della zona: il Verduzzo Trevigiano, che fino ad alcune decadi fa era l’ombretta nelle osterie della pianura trevigiana, o destinato all’imbottigliamento casalingo. L’uva proviene da un ettaro del 2004 allevato a guyot, con una resa di 1,5 kg per pianta, per una produzione di 900 bottiglie. Il terreno di medio impasto è tendente all’argilloso calcareo. La vendemmia a maturazione inoltrata è manuale, con accurata selezione, diraspatura e macerazione per 6 mesi in barrique nuove e follature giornaliere (per rotolamento). Alla svinatura il liquido di due barrique può essere contenuto in una, dove rimane per 14 mesi sulle fecce fini. Infine sosta in bottiglia, con tappo in vetro, per almeno 8-10 mesi. Nel calice è oro antico, da cui Aureum, e si muove mellifluo. Profuma di confetto, caramella Rossana e bergamotto in confettura. In bocca perde l’irruenza di certi macerati, risulta morbido, di buon calore e corpo, con freschezza salina. Struttura e morbidezza rendono merito al lavoro fatto. Chateaubriand in salsa bernese. Prezzo: 40,00 euro – 750 ml Via Tabacchi, 45 31040 Fossalta Maggiore di Chiarano (TV) Tel. 351 6220084 www.oryzetumvini.it info@oryzetumvini.it Oryzetum Vini di Cescon Giuseppe e Antonella VERDISO TRANQUILLO 2022 – Crodi Bianco Colli Trevigiani IGT Questo è un vino di territorio a cui è profondamente legata la famiglia Stefani, che nel 2023 celebra i 123 anni di attività enogastromica. L’azienda nasce dapprima come ristoro, proponendo, oltre ai vini, anche i propri insaccati, marroni e prodotti caseari. Negli anni ’80 diventa osteria con cucina grazie a Carla e Diego, genitori di Laura, che danno un nuovo impulso acquistando terreni. Negli anni ’90 acquisisce un nuovo appezzamento per la produzione dei primi rossi: Merlot e Cabernet Franc. Laura, enologa al Cerletti, matura esperienze anche in aziende vicine ed è l’attuale deus ex machina della cantina, gestendo anche la certificazione Bio con CeViQ. Ora la proprietà è di circa 7 ettari, più 2 in conduzione, tutti disposti a sud tra i 450 e 500 metri, con terreni ricchi di scheletro e argilla. Gli impianti di 30 anni, a doppio capovolto, sono sostituiti gradualmente con il guyot e di fatto potrebbero vantare la menzione Rive per la DOCG Conegliano Valdobbiadene. Tutte le operazioni in vigna sono manuali e, per imbottigliare solo Bio, le uve delle fasce di rispetto vengono conferite o vinificate per lo sfuso. In tutto si producono circa 25.000 bottiglie: una piccola parte è dedicata al taglio bordolese (metà matura in acciaio e metà in barrique di 1° e 2° passaggio) e un’altra al mondo Prosecco. Quasi 12.000 bottiglie, però, sono la pura espressione identitaria di Combai e Miane: il Verdiso, proposto rifermentato in bottiglia, frizzante e tranquillo. Proprio quest’ultimo è di color giallo verdolino, cristallino e luminoso. Leggere sensazioni odorose di erbe aromatiche, timo e rosmarino, poi note di fiori, gelsomino e glicine, infine echi di pino. Il sorso è freschissimo, leggero e godibile. Ritorni vegetali e chiusura su buccia di mela e zest d’agrume. Lunghezza improntata su leggero amaricante e sasso bagnato. Grande beva con asparagi verdi ai ferri e colatura di alici. Prezzo: 7,80 euro – 750 ml Via Capovilla 17-19 31050 Combai di Miane (TV) Tel. 0438 960064 www.agriturismocrodialcontadin.it info@crodi.it Az. Agr. Crodi di Laura Stefani RECIOTO DELLA VALPOLICELLA CLASSICO 2020 - Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani Recioto della Valpolicella Classico DOC Quale migliore contesto per l’anteprima del ritrovato Recioto se non il salone nobile di Villa Mosconi-Bertani, dove le muse affrescate alle pareti osservano divertite un tasting d’eccellenza? Arte e tecnica si condensano qui in un unicum di bellezza e innovazione: basti pensare ai 14 ettari di vigna, i primi allevati a guyot in Valpolicella nel brolo cintato di Novare, o alle tre sorgenti conosciute fin dall’epoca romana e ancora oggi a supporto delle vigne, o alla cantina gravitazionale con grandi botti di oltre 200 anni, fabbricate in loco dagli artigiani austroungarici. I fratelli Giovanni e Guglielmo Bertani sono oggi attori di un presente in fermento e di un futuro tutto da scrivere, con la responsabilità e l’onore di un blasone che qui è di casa da oltre un secolo. Il Recioto 2020, prima edizione in sole 1.000 bottiglie, è ottenuto da uve corvina, corvinone e rondinella che, dopo la selezione e la raccolta a mano, vengono appassite naturalmente sulle tradizionali arele per almeno centoquaranta giorni. La vinificazione è condotta separatamente in vasche di acciaio con assemblaggio della massa in cemento e quindi maturazione in legni piccoli. Di porpora vestito, conquista con i ricchi profumi ben scanditi e raffinati e la tipica espressione del gusto veronese: ricamate note di mandorla, nocciola e anice anticipano un nobile tratto balsamico che apre alle sensazioni di dattero e spezie pepate. L’entrata dolce è resa chimerica dalla progressiva freschezza e dalla sapidità che lasciano il segno, rendendolo assai gastronomico e ideale per abbinamenti dove la persistenza e l’aromaticità sono protagoniste e anche, perchè no, la piccantezza di un cioccolato fondente al peperoncino. Sic parvis magna, dalle piccole cose ai grandi obiettivi. Prezzo: 49,00 euro – 500 ml Località Novare, 1 37024 Negrar (VR) Tel. 045 5709086 www.tenutasantamaria.wine info@tenutasantamaria.wine Tenuta Santa Maria Eredi di Gaetano Bertani s.s. Agricola COLLE SANT’ANTONIO 2018 – Prà Graziano Soave Classico DOC “Credo nella vite, anche se si tratta del tappo” afferma Graziano Prà, unendo alla professione di fede nel suo lavoro di vignaiolo, la prospettiva rivoluzionaria che di recente lo ha portato a fondare Gli Svitati, assieme a Franz Haas, Jermann, Pojer e Sandri e Walter Massa. Un gruppo di produttori pionieri nell’uso del tappo a vite e determinati a comunicarne il valore, cercando di smontare i pregiudizi che – soprattutto in Italia – ancora accompagnano questo tipo di chiusura. Un lungo periodo di studio, di degustazioni e di confronti ha portato Graziano a scegliere con decisione la chiusura a vite per tutta la gamma aziendale dei Soave, dal più giovane e fresco Otto, fino ai cru, puntando a garantirne una corretta conservazione ed evoluzione, nella prospettiva della longevità. Il Colle Sant’Antonio, alla sua prima uscita con il tappo a vite, è il Soave più ambizioso, nato dalla ricerca delle vigne migliori all’interno di tre cru aziendali: Ponsara, Froscà e Foscarino, che donano rispettivamente freschezza e verticalità, sapidità e corpo. Nelle vigne selezionate si opera il taglio del tralcio, lasciando appassire in pianta l’uva per circa un mese. La fermentazione e la maturazione per due anni avvengono in botti da 30 ettolitri di rovere francese. Il giallo dorato è intenso e solare, annunciando un bouquet complesso di fiori bianchi, miele d’acacia, frutta gialla esotica e cannella, illuminati da una pennellata balsamica. Al palato è caldo, rotondo e di corpo pieno. La ben avvertibile freschezza bilancia il tutto in un sorso profondo e aggraziato di ottima persistenza, su un finale di mandorla tostata. Vino elegante dai tratti quasi alsaziani. Consigliamo di mettere da parte alcune delle 3.000 bottiglie prodotte, per testare nel tempo la rivoluzionaria scelta di Graziano. Intanto, però, godiamocene una con piatti saporiti come il coniglio in umido o le sarde in saor. Prezzo: 45,00 euro – 750 ml Via della Fontana, 31 37032 Monteforte d'Alpone (VR) Tel. 045 7612125 www.vinipra.it info@vinipra.it Azienda Agricola Graziano Prà SORATESA 2020 – Terre Alte d’Alpago Veneto IGT Terre Alte d’Alpago è il nome di una piccola realtà enoica bellunese situata a Chies d’Alpago, che si affaccia sul noto lago di Santa Croce. Tre sono gli ettari di vigneto che questa società semplice di cinque produttori ha messo a regime già una decina di anni fa, ma che solo recentemente, dopo un lungo periodo di sperimentazioni e microvinificazioni, ha deciso di proporsi al pubblico con un’etichetta propria, nella sicurezza del percorso intrapreso. A partire dalle più recenti annate hanno scelto di orientarsi verso i vitigni resistenti come solaris, cabernet cortis, bronner e prior, convinti che l’esposizione dei terreni e le altitudini che spaziano da 600 a 1.000 metri rappresentino la miglior combinazione possibile. Unitamente a questo, entra in gioco anche la peculiarità di un terreno roccioso sedimentario ricco di quarzo, calcare e silicio, che prende in loco il nome dialettale di saldan. Il Soratesa, che significa “sopra il torrente”, riprendendo anche in questo il dialetto locale, è un solaris in purezza vinificato in acciaio, che esprime fin dall’etichetta con cui è confezionato la sua personalissima vocazione e carattere: sullo sfondo in rilievo fa bella mostra un’opera di Mirò. Possiamo stappare e degustare un Solaris che si presenta di colore giallo paglierino intenso e che, fin da subito e senza esitare, offre note di frutta secca, mela e quasi un tocco di erbe aromatiche. Avvolgente e deciso tanto nei sentori quanto nel sorso, in quest’annata 2020 non manca di mostrarsi caldo, intenso e persistente. La prospettiva è comunque quella di un vino che può permettersi di rimanere ancora a riposo nelle nostre cantine per poterci regalare altre emozioni, se avremo la pazienza di saperlo attendere. Il finale invita al sorso successivo, magari completando l’assaggio con un piatto che non può mancare sulla tavola locale, ovvero l’agnello dell’Alpago. Prezzo: 15,00 euro – 750 ml Piazza Bartolomeo Zanon, 9 32010 Chies d'Alpago (BL) tel. 347 0161262 www.terrealtedalpago.it terrealtedalpago@gmail.com Terre Alte d'Alpago s.s.a.