Il rito della vendemmia. Morello Pecchioli Adolescente, mi innamorai della ragazza dagli occhi d oro: Maria Laforet, cantante franco-svizzera. Furono i giornali a soprannominarla cos per gli aurei luccichii che scintillavano dalle sue pupille. Aveva una voce morbida e seducente. Cantava: Quest autunno noi faremo / sotto il cielo pi sereno / la vendemmia dell amore / Tu cadrai nelle mie braccia / come i grappoli dell uva che teniamo nelle mani / Se davvero mi vuoi bene / in ogni chicco di quell uva / ci daremo un lungo bacio . Si poteva restare indifferenti a questo coinvolgente scenario agro-cardiaco in et di pieno scompiglio ormonale? Quando si innamorati dell amore e si desidera una vendemmia perpetua? Per secoli e fino ai mitici anni Sessanta-Settanta del secolo scorso, quando nella raccolta dell uva irruppe la meccanizzazione, vendemmia faceva rima con amore, amicizia, allegria, canzoni, cori, balli, pigiature a piedi nudi, bianche e luccicanti cosce di belle vendemmiatrici. Ci si inebriava a raccogliere l uva e a ricavarne il primo mosto prima ancora di berne il vino. Il Duo di Piadena accendeva la festa sull aia a fine vendemmia suonando e cantando: Oh com bella l uva fogarina / Oh com bello saperla vendemmiar / A far l amor con la mia bella / A far l amore in mezzo al pra . Bastavano poche note e i vendemmiatori si allacciavano nella polka. Orietta Berti si aggiunse al Duo con La Vendemmia: L amor si fa in campagna e non al mare / venite tutti quanti qui a ballare . Canzoni e musica malandrine: bastavano due versi insulsi per eccitare giovani e adolescenti che sognavano di scorgere l amore tra i pampini della vitis vinifera, pronti a cadere tra le braccia come i grappoli di corvina, merlot, cabernet e chardonnay cadevano nei bigonci. Molti studenti accorrevano in campagna per offrirsi come vendemmiatori per guadagnare qualche liretta, ma anche per alimentare con il profumo del mosto i sogni dei primi amori. A quei tempi le scuole cominciavano il 1° ottobre. C era 26