Palette di colori e aromi. Fabio Rizzari La Francia stata setacciata in lungo e in largo dagli enofili, ma il numero delle sue AOC appellation d origine contr l e supera le 350 unit : ci significa che una bella quota di etichette fuori dal bacino mnemonico dell appassionato anche esperto. Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di una moltiplicazione di distretti frutto della burocrazia, pi che di un effettiva diversit in termini di terroir. S e no, nei fatti. Le macrozone di produzione sono note e non si contano certamente a centinaia. Ma le loro variazioni interne creano un panorama di sicuro estremamente complesso, e molte AOC rendono conto di queste pi o meno sottili differenze. Palette una denominazione di origine della regione Provence-C te d Azur il cui nome dir poco al bevitore anche navigato, ma stata creata nell ormai lontano 1948. Non quindi una novit degli ultimi tempi. L areale di produzione, ristretto ad alcune decine di ettari tra AixenProvence, Meyreuil e Le Tholonet, ospita vitigni a bacca bianca loro volta non molto conosciuti: clairette, terret gris, picpoul, bourboulenc, aragnan, colombard, e vari altri tra i quali anche l ugni blanc (che poi sarebbe trebbiano). Meno inusuali per l orecchio italico le variet a bacca rossa, dalla grenache al syrah, alla mourv dre, al cabernet sauvignon, anche se non mancano uve dal nome esotico quali t oulier, castet, durif, muscat noir. Nonostante la maggioranza dei suoi vignaioli viva e produca nell ombra rispetto alla luce dei riflettori puntati sulle ricercate Borgogna, Bordeaux, Loira e compagnia cantante, il produttore di riferimento dell appellation Palette celebrato in tutto il mondo, ma fa storia a s e di sicuro non viene associato automaticamente alla denominazione stessa. Si tratta di Ch teau Simone, ovvero una triade bianco, rosso, rosato di vini eccellenti. 36