Ottavi iniziò immediatamente la collaborazione con Il Monferrato sin dal terzo numero del giornale, il 29 luglio 1871, con due articoli: uno sul Teatro Municipale cittadino e una recensione di due nuove composizioni del concittadino Antonio Chissotti. Il primo, che qui segue, ha principalmente per soggetti Martha di Friedrich von Flotow e Il giuramento di Saverio Mercadante, due titoli ventilati come recite d’opera inaugurali della nuova stagione del Municipale casalese.
Wo viele Worte sind, ist venig That, dice un proverbio tedesco, il quale vuol significare che a molte parole sogliono d’ordinario corrispondere pochi fatti. Questa a poco presso deve essere stata la conclusione che i nostri concittadini devono aver tratta confrontando fra di loro le ragioni addotte circa la scelta dello spettacolo d’Opera per il vegnente autunno. Molte parole si son dette infatti, ma sempre stando sulle nuvole: a dare però una smentita al sopra citato proverbio, procureremo noi di calare oggi in terra ferma e di esaminare più accuratamente la questione.
Premetto intanto non essere niente vero che si sia stabilito di porre in scena la Marta ed il Giuramento: per la Marta stà; ma la seconda Opera è tuttora da destinarsi.