Montesodi

CASTELLO DI NIPOZZANO
Loc. Nipozzano, SS 70 della Consuma - Pelago (Firenze)

Anno di fondazione dell’azienda:
XV secolo

Prima annata prodotta:
1974

Proprietà:
Marchesi Frescobaldi società agricola srl

Produzione media:
20 000 bottiglie

Staff tecnico:
Gianni Maggi, Eleonora Marconi, responsabile tecnico agrario; responsabile della cantina

Vitigni:
sangiovese

Frescobaldi è un nome, anzi un marchio di fama planetaria, non so cosa potrei aggiungere per corredare la presentazione di un produttore che ha una storia secolare e una diffusione sul territorio regionale sottolineata dalla presenza di più corpi aziendali ben distinti tra loro, dal Castello di Nipozzano, nel cuore della Rufina, a Castelgiocondo a Montalcino, tanto per fare un esempio. Nella gamma prevedibilmente ampia di etichette di valore proposte ho puntato dritto, senza tentennamenti, sul Montesodi, che, a mio parere, sintetizza al meglio le potenzialità e il carattere dei vini della storica casa fiorentina. L’ho riassaggiato, a fine marzo 2016, in una verticale interessantissima che partiva dalla prima annata prodotta per fermarsi su vendemmie significative, o per la qualità in senso stretto o per lo stile che esprimevano di volta in volta. Questo mi ha permesso di osservare, in un confronto ravvicinato, le variazioni stilistiche, determinate evidentemente da strategie in movimento; una serie di mutamenti che offrono motivi di approfondimento dato che interpretano, su grandi linee, i cambiamenti di gusti e di mode che si sono intrecciati in 20-30 anni nel vino toscano e italiano. Da segnalare, negli appunti di degustazione che seguono, che nei millesimi dal 1974 fino al 2003 il Montesodi era etichettato come Chianti Rufina, nel 2006 e 2009 come Chianti Rufina Riserva, mentre dal 2011 in poi ha abbandonato la Docg ed è diventato un vino a Indicazione geografica tipica (Igt).