Salvioni

Brunello di Montalcino

LA CERBAIOLA
Piazza Cavour 19 - Montalcino (Siena)

Anno di fondazione dell’azienda:
1985

Prima annata prodotta:
1985

Proprietà:
famiglia Salvioni

Produzione media:
10 000-12 000 bottiglie

Staff tecnico:
Attilio Pagli, enologo consulente

Vitigni:
sangiovese

Quella vigna a La Cerbaiola ereditata dal padre Umberto superava di poco l’ettaro e Giulio Salvioni pensò che tutto sommato valeva la pena provare a farci un Brunello. Più d’uno aveva provato a Montalcino e gli era andata bene, perché non sarebbe potuto succedere anche a lui? In fondo il vino lì era sempre venuto buono. Forse non è andata proprio così ma, più o meno, è in questo modo che negli anni Ottanta molti, a Montalcino, hanno cominciato a fare vino: una vigna di famiglia che serviva ad arrotondare lo stipendio del comune, del “Monte”, delle poste... C’è chi l’ha venduta, la vigna, felice di tenersi stretto il posto fisso, e poi ci ha ripensato mille volte. Imprecando. Ma torniamo a quell’ettaro e mezzo di vigna dove Giulio e Mirella Salvioni provarono a fare il loro Brunello ed esordirono niente meno che con l’annata 1985. Una grande annata, un grande Brunello, venduto tutto a di record. Che non era stata solo una fortunata combinazione astrale lo chiarì la modesta vendemmia 1987: di nuovo un vino buonissimo! Ne ho assaggiata, meglio dire bevuta, una bottiglia pochi anni fa ed era incredibilmente ancora tonica, saporita, sorprendente, anzi, meglio ancora sarebbe definirla impertinente. Da allora si può dire che il Brunello di Salvioni non ha più sbagliato un colpo, che in soldoni significa che non sono mai avanzate bottiglie in cantina.