Asinone

Vino nobile di Montepulciano

POLIZIANO
Via Fontago 1 - Montepulciano (Siena)

Anno di fondazione dell’azienda:
1961

Prima annata prodotta:
1983 (nasce come Riserva)

Proprietà:
Federico Carletti

Produzione media:
20 000 bottiglie

Staff tecnico:
Fabio Marchi

Vitigni:
nelle annate migliori è prodotto con sangiovese in purezza; nelle altre viene aggiunto il 10% circa di colorino e merlot

Nel 1961, alla fine della mezzadria, Dino Carletti acquistò i terreni ove è situata la Vigna Asinone e qui impiantò un vigneto specializzato, con la messa a dimora di portinnesti americani su cui furono innestate gemme di sangiovese selezionate nella zona. Nel primo decennio di coltivazione la vigna fu poco produttiva e non destò particolare interesse. Alla fine degli anni Settanta, dopo aver completato gli studi di viticoltura ed enologia a Firenze, anche il figlio Federico iniziò a dare il proprio contributo con l’obiettivo, avveniristico all’epoca, di produrre un vino di alta qualità attraverso la verifica del potenziale di ogni singola parcella di vigneto. Risaltò subito il valore della Vigna Asinone dove il sangiovese è ricco, colorato, dotato di un frutto intenso e profondo. Da questa esperienza e consapevolezza nacque così il primo vino di singola vigna della denominazione Nobile, nonché uno dei primi della Toscana. Questa, in sintesi, è la storia della nascita del vino ma le parole di Federico Carletti trasmettono con più efficacia le difficoltà e le emozioni di quei momenti: “Iniziai a lavorare in azienda con la vendemmia 1980, figlia di un’annata molto fredda e tardiva; sinceramente non riuscii a capirci un granché. Nella successiva, ci fu una gelata primaverile e un raccolto così modesto da non permettermi di avere il controllo della produzione. Nel 1982 per la prima volta la qualità delle uve e del vino prodotto nella collina dell’Asinone mi colpì positivamente.

Al tempo imbottigliavamo con la stessa etichetta vini anche differenti e, con l’etichetta di Vino Nobile “normale”, lo feci assaggiare a numerosi esperti e risultò così buono e così apprezzato che riuscii a confezionare un ordine di ben 20 000 bottiglie per il Canada che mi suscitò un incredibile entusiasmo.

Nell’annata 1983 nasce la prima etichetta di Nobile Riserva Vigna Asinone, che imbottigliai per un affezionato cliente tedesco. Da qui iniziò la vera storia dell’Asinone, che a oggi comprende 29 vendemmie già commercializzate”.

Storia che continua con varie fasi di cambiamento e assestamento stilistico che Federico Carletti ci riassume così: “Nelle annate ’83, ’85, ’88 e ’90 l’etichetta riporta la dicitura Vino Nobile di Montepulciano Vigna Asinone Riserva; le macerazioni erano molto estrattive, con scarso controllo delle temperature di fermentazione e invecchiamento in botti grandi da 30 ettolitri. Nelle annate ’93 e ’95 la dicitura cambia, perdendo la definizione di Riserva; sono due vendemmie di transizione dove iniziai a usare le barriques, in buona parte non nuove, con un occhio rivolto verso uno stile più moderno. Nell’annata ’96 sparì anche il termine Vigna per cui restò il nome, ancora attuale, di Vino Nobile di Montepulciano Asinone”.

Dalla stessa annata entrarono stabilmente in funzione le barriques: legno nuovo di piccole dimensioni che ha l’effetto di provocare un aumento del colore e del corpo con estrazioni dei tannini rilevanti. Dall’annata 1999 inizia a funzionare la nuova cantina di fermentazione con tini troncoconici a follatura.

Dal 2003 al 2012 c’è un passaggio progressivo, molto ragionato e graduale su tutto il processo di trasformazione in cantina, mentre in campagna, negli ultimi anni, è prevalsa la coltivazione biologica, senza uso di pesticidi e concimi chimici. Gradualmente le fermentazioni sono svolte, tramite lieviti naturali, a temperature più basse, con estrazioni più morbide e una drastica riduzione dei movimenti all’interno della vasca; anche l’affinamento nel legno ha variato sia le dimensioni dei contenitori (barriques, tonneaux, botti grandi) sia la loro età.