Castello di Brolio

Chianti Classico Gran Selezione

BARONE RICASOLI
Loc. Madonna a Brolio - Gaiole in Chianti (Siena)

Anno di fondazione dell’azienda:
1941

Prima annata prodotta:
1997

Proprietà:
Francesco Ricasoli

Produzione media:
20 000 bottiglie

Staff tecnico:
Massimiliano Biagi, agronomo e direttore tecnico

Vitigni:
80-90% sangiovese, cabernet sauvignon e merlot (sostituito da 5% di petit verdot nel 2013)

È davvero difficile pensare al vino toscano in senso generale e al Chianti Classico in particolare senza considerare un nome storico come il Barone Ricasoli. Fu il Barone Bettino, a metà Ottocento, a dettare la ricetta che ha indicato a generazioni di vignaioli e produttori di vino gli ingredienti, vale a dire le uve che dovevano comporre il Chianti. Una ricetta oggi superata dai tempi, dai gusti, dalle esigenze diverse ma che ha funzionato per più di un secolo. Nella storia del territorio chiantigiano, Ricasoli è un nome ricorrente, frequentissimo e ramificato in varie discendenze, con numerosa rappresen- tanza di vignaioli. Insomma non si può scrivere un libro sui vini toscani e fare finta di dimenticarsi di Ricasoli. E, insieme, del Castello di Brolio. Il che non significa che si debba automaticamente associare a questi nomi altisonanti una qualità altrettanto alta. Brolio ha conosciuto lunghi periodi poco brillanti e ha rialzato la testa quando un altro Ricasoli, Francesco, è riuscito a ri- prenderne il controllo e la proprietà, nei primi anni Novanta. Con uno sforzo enorme l’azienda è stata rifondata, sono state impiantate decine di ettari di vigneti, la cantina è stata ristrutturata e Brolio è tornato a recitare un ruolo di rilievo nell’enologia toscana e italiana.