Guardiavigna PODERE FORTE Loc. Petrucci 13 - Castiglione d’orcia (Siena) Anno di fondazione dell’azienda: 1997 Prima annata prodotta: 2001 Proprietà: Pasquale Forte Produzione media: 3000 bottiglie Staff tecnico: Cristian Cattaneo Vitigni: cabernet franc, merlot, petit verdot Il nome deriva dalla torre, sul punto più alto del Podere La risoluta determinazione, e gli imponenti investimenti, di Pasquale Forte, imprenditore di origini calabresi, hanno creato dal niente una sorta di azienda modello nel pieno della Val d’Orcia. Tutte le scelte sono ispirate da una non dichiarata ma intuibile esigenza di controllo qualitativo della produzione vinicola espressa in una serie di protocolli operativi particolarmente rigorosi, uniti all’adesione alle pratiche biodinamiche, nel tentativo di realizzare un virtuoso connubio tra scienza e filosofia. Un progetto senza compromessi che necessita di tempo per approdare a risultati adeguati alle alte ambizioni della proprietà ma che, sin dalla testimonianza delle prime annate prodotte, ha mostrato con chiarezza la serietà delle intenzioni. Oltre al Guardiavigna si producono altri due rossi sotto la Doc Orcia: il Petrucci, a base di sangiovese, e il Petruccino, che rappresenta in qualche modo il vino di più facile accesso e comprensione, ma non per questo meno apprezzabile, della quotata gamma aziendale. Il Guardiavigna si è imposto immediatamente sin dalle prime annate, evidenziando una struttura possente combinata con una non banale matrice dallo sfondo sapido-minerale. le feritoie della barricaia garantiscono aerazione costante una delle rare aziende vinicole della Val d’Orcia 2008 •• La struttura è piuttosto ricca e avvolgente ma mostra già qualche cenno di evoluzione, il rovere tostato è in evidenza unitamente all’alcol. 2009 •· Il taglio finale è stato ricavato da cabernet franc per il 50%, merlot per il 46% e petit verdot per il 4%. La configurazione organolettica è abbastanza simile al 2008, il vino è un po’ statico con una presenza prevalente di alcol e rovere. 2010 •••· Il cabernet franc mantiene la maggiore quota nell’uvaggio con il 50%, il merlot cala al 38%, mentre il petit verdot sale al 12%. La contenuta espressività aromatica è compensata da una struttura molto ricca ed energica, la tessitura è morbida e densa, il finale è lungo, molto intenso e vigoroso. 2011 ••• L’annata molto calda ha provocato una riduzione della quota di merlot (25%) nel taglio finale, compensato da un aumento di cabernet franc (60%) e petit verdot (15%). Il vino è particolarmente potente, dotato di un frutto rigoglioso e di lunga persistenza. 2012 •• Il merlot torna ad avere la stessa quota del cabernet franc (44%), il restante 12% è assegnato al petit verdot. Lo schema resta il solito, molto colore, molto rovere, molta forza e pochi dettagli. Il vino è giustamente giovanissimo e deve trovare maggiore distensione ed espressività. Testo Vigna e cantina Il vino è ottenuto dalla selezione delle migliori uve di cabernet franc (dal 60 al 70%), merlot e quantità minori di petit verdot presenti in azienda. Le fermentazioni sono condotte da lieviti autoctoni e avvengono separate sia per parcella di vigneto che per vitigno. Il vino affina successivamente circa 18 mesi in barriques nuove di rovere francese. Dopo altri 15 mesi di evoluzione in bottiglia il Guardiavigna è pronto per essere distribuito in commercio. Dall’annata 2011 riporta la certificazione biodinamica Demeter. (in sintesi) Il Guardiavigna possiede sicuramente un alto potenziale qualitativo ma sembra ancora alla ricerca della giusta focalizzazione per poter esprimere un carattere più definito e riconoscibile.