

Il vino che fa bene ai bambini
Un progetto di inclusione e speranza

Il legame tra vino, territorio e solidarietà
Il vino è da sempre simbolo di convivialità, cultura e tradizione. Ma può anche essere un veicolo di riscatto sociale e inclusione? Il progetto “Il vino che fa bene ai bambini”, promosso da Casa di Nilla, dimostra che sì, è possibile.
Situata in Calabria, Casa di Nilla è una struttura dedicata al recupero e alla protezione di bambine e adolescenti vittime di abusi e gravi maltrattamenti. L’obiettivo del centro non è solo offrire un rifugio sicuro, ma anche costruire percorsi di autonomia e inserimento lavorativo per queste giovani donne.
Ed è proprio in questa ottica che nasce il progetto vinicolo che lega la viticoltura all’inclusione sociale. Grazie alla collaborazione con l’Azienda vitivinicola Tramontana, le ragazze ospiti di Casa di Nilla hanno la possibilità di apprendere il mestiere della viticoltura, lavorando nella produzione di due etichette di vino: Nemesi (un rosso IGT Calabria) e Neda (un Greco di Bianco DOC).