Storie di vitae - Il vino che fa bene ai bambini Un progetto di inclusione e speranza Redazione di Speaking of Wine
copertina di Storie di vitae - Il vino che fa bene ai bambini

Il vino che fa bene ai bambini

Un progetto di inclusione e speranza

images/1_a.webp

Il legame tra vino, territorio e solidarietà

Il vino è da sempre simbolo di convivialità, cultura e tradizione. Ma può anche essere un veicolo di riscatto sociale e inclusione? Il progetto “Il vino che fa bene ai bambini”, promosso da Casa di Nilla, dimostra che sì, è possibile.

Situata in Calabria, Casa di Nilla è una struttura dedicata al recupero e alla protezione di bambine e adolescenti vittime di abusi e gravi maltrattamenti. L’obiettivo del centro non è solo offrire un rifugio sicuro, ma anche costruire percorsi di autonomia e inserimento lavorativo per queste giovani donne.

Ed è proprio in questa ottica che nasce il progetto vinicolo che lega la viticoltura all’inclusione sociale. Grazie alla collaborazione con l’Azienda vitivinicola Tramontana, le ragazze ospiti di Casa di Nilla hanno la possibilità di apprendere il mestiere della viticoltura, lavorando nella produzione di due etichette di vino: Nemesi (un rosso IGT Calabria) e Neda (un Greco di Bianco DOC).