Porto: il vino che ha fatto la storia
Parlare di vino in Portogallo significa inevitabilmente iniziare dal Porto, il vino più famoso del Paese, simbolo della sua anima profonda e del suo rapporto antico con la terra. Fortificato, potente, complesso e stratificato, il Porto è un rosso che racchiude in sé una cinquantina di uve autoctone, anche se le più importanti sono solo sei: touriga nacional, tinta cão, tinta roriz, tinta barroca, touriga francesa e tinta amarela.
Il Porto non è solo un vino da dessert. È uno spirito, un compagno di meditazione, una voce che parla durante una conversazione serale. Le sue molteplici versioni – Ruby, Tawny, LBV, Vintage – offrono una varietà di esperienze sensoriali, dal frutto gagliardo al bouquet speziato e invecchiato, fino alle più raffinate interpretazioni ossidative e vellutate.
Il consumo di Porto è ormai legato all’arte del saper vivere, e questo vino è diventato un elemento chiave dell’enoturismo lusitano. A Vila Nova de Gaia, sulla riva opposta rispetto a Porto, si trovano le antiche cantine dove, fino al 1986, veniva imbottigliato tutto il vino proveniente dalla regione. Visitarle è un rito: ogni botte racconta un frammento di storia, ogni etichetta è memoria liquida.