La malvasia e il suo legame con Venezia

Già nel XIV secolo, la malvasia non era solo un vino, ma un vero e proprio status symbol. Venezia fu tra le prime città a comprendere l’importanza della denominazione di origine, utilizzando il nome del luogo di provenienza per valorizzare il prodotto. In un’epoca in cui il vino veniva distinto solo tra “vino de monte” (da collina) e “vino de plano” (di pianura), la malvasia rappresentava un’eccezione, un vino con una forte identità geografica e culturale.

Le osterie specializzate nella vendita di malvasia erano così diffuse che il loro nome si trasformò in un toponimo: ancora oggi, passeggiando per Venezia, troviamo Calle de la Malvasia, Ponte de la Malvasia Vecchia e Sotoportego de la Malvasia. Questi luoghi erano frequentati non solo dalla nobiltà, ma anche da mercanti e cittadini comuni che volevano assaporare il vino più pregiato dell’epoca.