Il commercio e la diffusione della malvasia in Europa
Dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453, Venezia perse il controllo diretto del commercio con il Peloponneso, ma la domanda di malvasia rimase altissima. I veneziani allora spostarono la produzione in altre regioni sotto il loro dominio, come Creta, l’Istria e la Dalmazia, adattandosi alle varietà locali e creando nuove tipologie di malvasia.
Questo fenomeno portò alla nascita di numerose varianti del vino, distinguibili in due grandi famiglie:
- Malvasie aromatiche, dal profilo intenso e fruttato, come la Malvasia delle Lipari e la Malvasia di Candia Aromatica.
- Malvasie a gusto neutro, con maggiore freschezza e acidità, come la Malvasia Istriana e la Malvasia del Lazio.
Nel tempo, il nome “malvasia” divenne sinonimo di vini dolci, indipendentemente dalla loro origine o dal vitigno utilizzato. Fu il primo caso in Europa di un vino che dava il nome al vitigno, e non viceversa.