FORME DI ALLEVAMENTO

ALBERELLO

L’alberello è il sistema di allevamento più antico e, in passato, in assoluto il più diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo. Negli ambienti caldi e aridi è ottimale perché, vegetando poco, richiede quantità di acqua ridotte. In climi freddi come quelli della Valle d’Aosta, Svizzera, ecc. l’alberello molto basso con i grappoli vicinissimi al terreno viene ancora oggi utilizzato proprio perché tale posizione sfrutta il calore di irraggiamento che favorisce la maturazione. 

Attualmente, anche se lodato per le sue influenze positive sulla qualità, l’alberello perde terreno rispetto a Guyot, cordone speronato e tendone, grazie anche alle possibilità di irrigazione goccia goccia che consentono di coltivare tali forme più espanse anche in ambienti aridi. 

La vite potata ad alberello è caratterizzata da una serie di speroni, ognuno portante 1-3 gemme, che, in base alla densità d’impianto possono variare da 30.000 a 55.000 per ettaro. Grazie all’altezza ridotta del ceppo non sono indispensabili i sostegni anche se, nei nuovi impianti, si tende a sostituire la tradizionale forma a cespuglio con forme più piatte, quasi a controspalliera. Questa modifica (l’alberello assume quasi la forma di un cordone speronato bilaterale) facilità le operazioni meccaniche (compresa la vendemmia), ma richiede l’uso di pali e fili. Oltre che nelle regioni mediterranee è diffuso anche in Australia e Sud Africa. Il costo d’impianto, tendenzialmente contenuto, è condizionato più dal valore delle barbatelle, che dai sostegni.