Abbiamo deciso di non soffermarci troppo su quelle che dovrebbero essere le competenze e le attitudini di coloro che si devono occupare di accoglienza in azienda perché ci siamo resi conto che avremmo dovuto scrivere un manuale a parte (cosa che sicuramente faremo a breve).
Ma è chiaro che le risorse umane coinvolte nell’accoglienza hanno un ruolo assolutamente fondamentale nel successo dell’attività enoturistica dell’azienda. Abbiamo visto fallire progetti enoturistici fantastici proprio a causa di hospitality manager non adeguati o spesso anche di risorse umane non numericamente sufficienti sul fronte dell’accoglienza. Pertanto, per essere molto chiari, non
ci potrà mai essere nessun progetto di accoglienza enoturistica vincente senza risorse umane adeguate a supportarlo. Detto ciò abbiamo deciso di scrivere una sorta di identikit dell’hospitality manager ideale anche se, è scontato, ci sono elementi caratteriali, attitudini (le “soft skills”, come si definiscono in gergo tecnico) che possono meglio adattarsi ad alcune tipologie di aziende (e di titolari di azienda soprattutto) e meno ad altre.
Non ci potrà mai essere nessun progetto di accoglienza enoturistica vincente senza risorse umane adeguate a supportarlo.