PARTIAMO DAL VILLAGGIO
The Wine Village è, come indica il suo stesso nome, un villaggio. Non un villaggio preciso, ma l’immagine di base di tutti i villaggi. Se volessimo utilizzare una parola “seria”, potremmo parlare di archetipo. In un villaggio che si rispetti, ci sono alcuni personaggi che non possono mancare. Ad esempio, chi coltiva la terra o chi esce all’esterno per andare alla ricerca di risorse. C’è l’artigiano che costruisce gli strumenti per il resto della comunità, ma anche il guerriero che la difende. C’è chi racconta storie e c’è lo sciamano, che riesce ad evocare visioni sul futuro. Ci sono molte altre persone, nel villaggio. A ognuna di loro viene associata una figura. Le figure sono gli abitanti del villaggio. Ma sono anche il legame metaforico che getta un ponte tra il mondo del villaggio e quello in cui siamo abituati a muoverci ogni giorno. Anche nella nostra vita quotidiana possiamo conoscere un agricoltore, che usa le sue capacità per far crescere le persone che ha vicino; oppure, possiamo incontrare un guerriero che, di fronte alle difficoltà, è sempre pronto a lanciarsi nelle situazioni pericolose con grande generosità (a volte senza tener conto dei propri limiti), unicamente per aiutare gli altri.