l'altro volto degli oli da olive
Luigi Caricato

Un prodotto nuovo
Credetemi dunque sulla parola: l’olio ricavato dalle olive è per certi versi un prodotto nuovo, non più paragonabile all’idea di olio che avevamo fino all’altro ieri. L’olio che avete consumato nel passato non corrisponde più a quello che degustate, apprezzate e utilizzate oggi. C’è una differenza sostanziale, una qualità che un tempo non sempre era possibile ottenere, o che era comunque dotata di un’efficacia più breve. Oggi gli oli da olive viaggiano verso l’eccellenza e tale stato di grazia ha una durata decisamente più lunga. Perché utilizzo la parola “durata”? Perché l’olio ha un ciclo di vita breve, è destinato a ossidarsi per sua natura: invecchiando, si altera. La materia grassa non si limita a perdere in freschezza, sensorialmente vengono meno alcune certezze. Anche l’olio più buono è destinato a ossidarsi, e non c’è qualità che tenga rispetto allo scorrere del tempo.
Eppure qualche novità all’orizzonte si sta affacciando. C’è un prodotto nuovo sui mercati, frutto di una sapiente ricerca e di una tecnologia all’avanguardia. A Olio Officina Food Festival 2014, un potente laboratorio di idee, è stato presentato il progetto, già concretizzato, denominato Oleosalusistem, di Cesare Buonamici. Per chi volesse saperne di più, è disponibile sia la bottiglia d’olio “Salutaris”, sia il libro Progetto Oleosalusistem. Validazione di protocolli per la produzione di oli ad elevato valore nutrizionale ed a ridotto impatto ambientale (edizione fuori commercio).
La bottiglia d’olio
Si chiama “Salutaris” ed è una produzione dell’azienda agricola Buonamici a Fiesole. L’astuccio che contiene la bottiglia presenta, sui lati, il racconto del prodotto in sei differenti lingue. All’interno, il cosiddetto “bugiardino” riporta le analisi di laboratorio, che mostrano la vera e non presunta qualità dell’olio, colta nei suoi tratti più distintivi ed essenziali. Al di là dell’acidità libera all’origine (bassissima:0,16) e di altri dati,spicca,in particolare,l’alto quantitativo di biofenoli (558 mg/kg) e tocoferoli presenti (224 mg/kg), tale da poter specificare che si tratta di un olio effettivamente “ad alto contenuto di antiossidanti naturali e vitamina E”, senza perciò dar luogo a equivoci, poiché tutto, qui, è dimostrato. Ebbene, questa è la nuova tendenza della comunicazione. All’assaggio, la qualità chiama a sé gli aggettivi più convincenti, a dimostrazione che la qualità sul piano salutistico e nutrizionale coincide sempre con un’alta qualità sensoriale. Alla vista è verde intenso, limpido. Al naso ha profumi fruttati altrettanto intensi, segnatamente erbacei, freschi.
Al palato una buona fluidità e avvolgenza, l’amaro e il piccante netti, potenti, in buon rapporto tra loro, il gusto vegetale di carciofo e i richiami di cardo. In chiusura, una sensazione piccante persistente.