Ci aveva già provato due volte e si era classificato al terzo e al secondo posto. Ma quando talento e determinazione si incontrano, l’obiettivo prima o poi viene centrato. Così è stato per Ottavio Venditto, giovane sommelier del ristorante La Tavernetta del Lido di Venezia, che si è aggiudicato pochi mesi fa il Master del Sangiovese, una tra le competizioni più prestigiose del panorama AIS.
Prima di tutto, complimenti Ottavio! Hai colto la vittoria al Master del Sangiovese alla terza partecipazione. Possiamo dire che nelle due precedenti esperienze hai costruito la base per raggiungere questo ambìto traguardo?
Sicuramente si tratta di un concorso impegnativo e complesso che richiede una preparazione particolarmente approfondita. Il mio percorso di crescita professionale mi ha aiutato molto. Quest’anno rispetto ai precedenti, in effetti, mi sentivo più sicuro e sono stato ripagato dei tanti sacrifici.
Il concorso richiede una lunga preparazione e molta esperienza. Come nasce questo tuo successo? È stato complicato conciliare lo studio con l’attività lavorativa?
Servono senz’ombra di dubbio tanta applicazione e impegno. Lavorando poi nel settore della ristorazione non è stato semplice, poiché trascorro la maggior parte della giornata al mio ristorante. Sono sincero: ogni singolo istante libero era dedicato allo studio. Penso però che la passione spinga le persone a compiere cose eccezionali.