autori

Armando Castagno

Vendemmia 1969, una di quelle annate incresciose su cui gli esperti, per consolarti, ti dicono che però nell’isola di Santorini non è male. Laureato in Giurisprudenza e laureando in Studi Storico- Artistici, in piena coerenza con il suo percorso didattico si è occupato professionalmente di sport e vino. Ha fatto il giornalista sportivo sin dalla minore età per abbreviare i tempi di gavetta; ha fatto male i conti e fa tuttora gavetta.

Nel vino dal 1994, è in AIS dal campionato 2000-2001, vinto dalla Roma. Tiene da nove anni nella Capitale corsi monografi ci inspiegabilmente tutti sold-out; pare però che il 75% dei corsisti siano suoi parenti.


Roberto Bellini

Incontra professionalmente il vino nel 1977, e da allora non lo lascia più. Dirige un’azienda chiantigiana per molti anni. Nel frattempo segue la formazione AIS, aggiornandosi anche con Master specifi ci su Whisky e Champagne, nonché con il seminario d’ammissione all’Istituto Master of Wine. Più volte consigliere nazionale AIS, componente della Giunta Esecutiva Nazionale e Vice Presidente (1999- 2002, e dal 2010). Collabora con riviste specializzate e scrive di vino, come Toscana Libera Terra di Vino (1999), Champagne e Champagnes (2009). Nel 2005 è il primo italiano a vincere il titolo di Ambassadeur du Champagne Italie.


Morello Pecchioli

Nasce sotto i colli di Custoza in un’annata eccezionale per i vini: corpo pieno, equilibrio perfetto, magnifi ca razza, carattere marcato. Giornalista appassionato di storia fa il pendolare tra presente e passato scrivendo di entrambi. Goloso e curioso trasforma i peccati di gola e la passione per i viaggi in pagine per l’“Arena di Verona”. Archeogastronomo, adora scavare nella sua biblioteca che occupa uno studio, due camere da letto, una taverna e due garage e ha 7 metri di scaffali di libri di enogastronomia (33 centimetri scritti da lui). Schiavizzato da Edoardo Raspelli, ha collaborato alla Guida dell’Espresso. Scrive indegnamente – anche se fa di tutto per meritarselo – per alcune riviste di cibo e di vino.


Rossella Romani

Ama il mare e i fi ori, i viaggi e i profumi. E tutte le cose belle che fanno amare persone, luoghi e atmosfere. Ferrarese, ma milanese di adozione: un mix di vivace anticonformismo e rigoroso impegno. Laureata con lode in Scienze e Tecnologie Alimentari, collaboratrice per anni con il Politecnico e docente di Scienze dell’alimentazione all’Istituto Carlo Porta di Milano. Vicepresidente per due mandati e per lungo tempo Responsabile della Formazione AIS, nella quale ha portato un vento nuovo in programmi, comunicazione e testi. Un sogno nel cassetto? Un chiringuito in un’isoletta caraibica. E lì scrivere il romanzo della sua vita.


Mariaclara Menenti

È informatico per estrazione e critico letterario per vocazione. Nasce AIS, cresce in un terreno ricco e compatto, trascorre una gioventù regolare, a bassa temperatura, per migliorare stabilità e forza. Seguono doppia fermentazione e sviluppo di una grande esperienza, con una maturazione che potenzia una passione, quella del vino, destinata a non fi nire mai. Poi rimane qualche anno chiusa in bottiglia per un affi namento prezioso e fondamentale, che le fa scoprire un nuovo grande amore: la letteratura. E infi ne nel 2014 il tappo salta! Gioia ed esaltazione salutano un nuovo anno e un nuovo corso.


Alessia Cipolla

Come in una Cipolla, ogni suo strato è parte di un tutto: costruisce spazi abitativi, ascoltando prima di iniziare, progetta luoghi e oggetti per il gusto e con gusto, recensisce cantine contemporanee che dialoghino con il territorio, segue con cura i suoi studenti, imbandisce tavole architettoniche, scrive di design di cucine e di vini prodotti da persone che stima e, al centro, tiene ben custodite le sue passioni per il mare, per il buon cibo e il buon vino, come anche la riconoscenza e la lealtà. Architetto del gusto e sommelier AIS dal 1998, lavora tra Milano e Londra presso lo Studio Archipass/La Costruzione del Gusto.


Gaetano Cataldo

Un destino in viaggio. Salernitano del ’74, all’attivo studi alberghieri e nautici, incarna il rapporto tra il Vino e il Mare, senza tralasciare la terraferma e i legami. È navigante e sommelier professionista: uno dei mestieri che svolge regolarmente l’ha condotto in molti luoghi, al confronto con altre culture, l’altro gli ha insegnato a gustare differenze e sfumature. Lo si vede di tanto in tanto propinar cibi e imporre abbinamenti su qualche yacht di lusso, oppure tra la ciurma di cargo, velieri e navi da crociera. È numismatico, pratica il JKD e scrive per Mediterranea online, indagando da eterno studente la cultura del Mare Nostrum.


Emanuele Lavizzari

Dopo studi accademici in Lingue e Letterature straniere, lavora in ambito turisticoalberghiero tra Spagna, Italia e Germania. A seguito di un master universitario in ideazione e produzione audiovisiva approda al giornalismo. Ha collaborato con alcune testate locali in Lombardia prima di giungere all’AIS, dove attualmente è addetto stampa, responsabile del sito web associativo e del coordinamento redazionale. Scrive anche di atletica leggera, musica e televisione, sue grandi passioni, su alcuni siti Internet. Passa agevolmente da una tastiera di pc a quella di un pianoforte, anche se tra i due preferisce decisamente il secondo.


Valerio M. Visintin

Cronista gastronomico dal 1990, attualmente recensisce ristoranti per le pagine del “Corriere della Sera”. Quelle cartacee del Tempo Libero e dell’inserto ViviMilano e, dal 2009, quelle internettiane del blog mangiare.milano. corriere.it. Nel frattempo, ha pubblicato una lunga serie di guide ai ristoranti e qualche libro di narrativa: L’ombra del cuoco (2008), Il mestiere del padre (2011) e Osti sull’orlo di una crisi di nervi (2013). Crede fermamente che i critici gastronomici debbano mantenere l’anonimato nell’esercizio delle loro funzioni. Perciò, nessuno conosce il suo volto. E nelle occasioni pubbliche, si presenta con il volto coperto da un passamontagna.


B. Roberto Lepori

Vive a Roma dove si è laureato “cum laude” alla facoltà di Giurisprudenza. Giornalista freelance e sommelier. Scrivere articoli di enogastronomia e di turismo e partecipa come giudice nei concorsi internazionali del vino. Collabora con alcuni network televisivi e interpreta e produce documentari sul turismo. Ama suonare la chitarra, cucinare per gli amici, leggere libri di letteratura classica greca e latina, viaggiare con la sua Harley Davidson e perdersi nel mare su una barca a vela, ma, soprattutto, bere un buon bicchiere di vino con le persone che ama.


Fulvio Piccinino

Torinese, ma con profonde radici in Monferrato. Tradendo le tradizioni di famiglia, lavora lungamente per una multinazionale birraria, dall’allestimento delle birrerie alla grande distribuzione, per poi passare dietro al banco. Ritornata a farsi sentire la passione per il vino, consegue la qualifi - ca di sommelier, lavorando in una delle prime vinerie d’Italia, e successivamente quella di barman Aibes. Passa all’insegnamento di sala e bar presso un Istituto di Torino. Dalla passione per il mondo del bere nasce il sito saperebere.com, leader in Italia per l’informazone storica e culturale di distillati, liquori e vermouth.


Davide Staffa

Nato nel 1967, è cresciuto nella bassa romagnola, culla di verdi vigne e pescheti racchiusi in quel lembo di terra tra i fi umi Senio e Santerno. Dopo aver frequentato i corsi AIS a metà degli anni ’90, intraprende la via dei concorsi, salendo più volte sul podio. La malattia è viscerale e crescente, tanto che lascia l’impiego da ragioniere per dedicarsi corpo e anima al mondo dell’enogastronomia. Approfondisce il mondo dei rum e, dopo sette anni di ricerca, nel 2013 nasce Il grande libro dei Rum, 700 pagine di curiosità. È tuttora alla ricerca della medicina, ma la strada per la guarigione sembra molto lontana.


Luigi Caricato

Scrittore e giornalista, si defi - nisce “oleologo”, termine da lui stesso coniato, in seguito accolto nella banca linguistica della Treccani e in quella dell’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo. Con il progetto “Olio Offi cina” si propone di sviluppare un laboratorio di idee aperto a tutti, incentrato sul rapporto tra sostanze grasse e altri alimenti. Tiene conferenze e lezioni in tutto il mondo e collabora con varie testate giornalistiche italiane ed estere. È inoltre autore di numerosi volumi dedicati all’olio extra vergine di oliva. Tra le più recenti pubblicazioni: Olio: crudo e cotto (2012) e Libero Olio in libero Stato (2013).


Fabio Rizzari

Giornalista professionista, ammesso che il giornalismo del vino si possa defi nire professionale. Per puro caso e certo non per scelta consapevole si è ritrovato a collaborare negli ultimi due decenni con pressoché tutte le testate del settore, da Veronelli Editore (“Ex Vinis”) al “Gambero Rosso”, per il quale ha ideato e condotto anche diverse trasmissioni dell’omonimo canale televisivo, fi no all’“Espresso”, per il quale attualmente cura la guida I Vini d’Italia insieme a Ernesto Gentili. Viene da disordinati studi musicologici, e si vede bene per la preoccupante frequenza delle citazioni musicali nei suoi scritti.


Piero Pardini

La passione per la scrittura nasce sui banchi di scuola. Giornalista dal 2002, ha iniziato scrivendo di tecnologie e di tennis. Dopo aver trascorso i primi quarant’anni della sua vita da astemio, quando assaggia per la prima volta il Vin Santo di Carmignano è subito amore. Adora i vini da dessert, ma non si lascia scappare un calice “di quello buono”. Scrive di enogastronomia anche per food magazines stranieri. Eternamente in formazione, la sua fi losofi a è: “Impara l’arte, un giorno servirà”. Almeno, lui ne è certo.