editoriale
Antonello Maietta

È iniziato il conto alla rovescia. Lo scorso 23 giugno siamo stati chiamati a rinnovare le cariche associative, regionali e nazionali, in una tornata elettorale svoltasi per la prima volta in contemporanea in tutta Italia. Si è trattato anche dell’esordio del sistema di elezione diretta del Presidente nazionale, una pratica già in uso da tempo per i Presidenti delle Associazioni regionali. Il beneficio più evidente di queste due innovazioni è stato quello di poter conoscere la composizione del Consiglio Nazionale la sera stessa del voto, appena terminato lo scrutinio delle schede elettorali. In passato, per rendere pienamente operativo questo organismo, potevano trascorrere anche parecchi mesi. 

La prima riunione del nuovo Consiglio Nazionale si è tenuta il 7 luglio, una data per nulla casuale, e indubbiamente simbolica, poiché coincide con quella di fondazione della nostra Associazione nel lontano 1965. È scattato quindi il computo a ritroso dei 365 giorni che ci separano dal cinquantesimo compleanno del nostro sodalizio. 

Un destino amico ci ha consegnato l’inaspettato regalo di poter soffi are sulle candeline nella stessa città dove tutto ha avuto inizio, poiché nel giorno della nostra festa Milano sarà in pieno fermento per le attività di EXPO 2015. Ci troveremo quindi nel bel mezzo di un evento planetario ad affrontare un tema, quello dell’alimentazione, intimamente collegato con l’obiettivo primario che perseguiamo fi n dalla nostra fondazione: la divulgazione della cultura dell’enogastronomia. 


Prima di quella data ci attende un autunno denso di eventi, a partire, nel mese di novembre, dalla presentazione ufficiale della nostra Guida ai Vini d’Italia. La nuova pubblicazione andrà a integrare e arricchire il progetto editoriale che ha sancito l’esordio di questa rivista durante il Vinitaly. 


Subito dopo, a Torino si terrà il nostro Congresso Nazionale, un contesto istituzionale che tradizionalmente ospita l’Assemblea dei Soci, il momento più elevato del dibattito associativo. Sarà la prima opportunità per discutere sullo stato di salute e sul futuro dell’AIS, anche se la risposta corale dei Soci, attraverso il più che eloquente risultato elettorale, ha già ricreato l’atmosfera di fiducia, il clima di ottimismo e i migliori presupposti per assicurare un lungo periodo di serenità alla nostra Associazione. 


Con questo auspicio vi auguro buona lettura e buona Vitae.