solidarietà formato magnum AIS Staff Writer Il vino: frutto delle amorose cure dell’uomo, sintesi di sensibilità e creatività, di passione e dedizione. È da queste premesse che l’Associazione Italiana Sommelier Veneto, da sempre interprete di questi valori, ha ideato il progetto “Alba Vitae”, nato con la convinzione che coltivare la sensibilità dell’uomo possa far crescere la sensibilità per la vita. Un’iniziativa di forte impegno etico, perché tutto lo spirito che muove il mondo del vino si concretizzi in una speranza, un aiuto ai meno fortunati, una vera “alba di vita”. Da quattro anni AIS Veneto seleziona un’eccellenza della produzione enologica regionale, imbottigliata in formato magnum e messa in vendita in occasione delle festività natalizie. L’intero ricavato è devoluto a un’associazione di volontariato impegnata in opere solidali a sostegno della vita. L’etichetta Alba Vitae diventa un regalo dal doppio valore: un prodotto di qualità dedicato agli appassionati e un simbolo tangibile di impegno sociale. Per informazioni e prenotazioni di Alba Vitae scrivere a: albavitae@aisveneto.it Alba Vitae è acquistabile anche sul canale e-commerce di all’interno della sezione vini bianchi www.spaghettiemandolino.it 2011 Il vino della prima edizione di Alba Vitae è stato l’ della di Mezzane di Sotto (VR) dei Fratelli Castagnedi. Amarone della Valpolicella 2004 Tenuta Sant’Antonio La presentazione ufficiale è avvenuta il 18 dicembre 2011 alla Bottega del Vino, locale di antica tradizione del centro storico di Verona. Il ricavato delle vendite è stato interamente donato alla casa di accoglienza di Mambrui, struttura sostenuta dai volontari di , Onlus che dal 2004 opera in Kenya attraverso due case di accoglienza e accudisce, con l’assistenza sanitaria e la scuola, numerosi bambini. in lingua swahili significa “grazie tante”. Robert Children Home Asanti Sana Asanti Sana L’Amarone della Valpolicella 2004 ha un colore rosso rubino così fitto nella trama che rimanda alle silenziose oscurità delle nottate senza stelle del Masai Mara. C’è anche quel che di selvatico, questa volta europeo, nel suo corredo olfattivo, come ribes nero, mirtillo e prugnolo appassito. Sta già quasi virando alle tostature di un touriga national: cioccolato amarissimo, cannella e mentolo, liquirizia e tabacco latakia. Sorso opulento e caldo, volume liquido con robusta pressione sapido/tannica, trova equilibrio con una mistica morbidezza e ha un finale boisé e rugginoso di lunga resistenza. 2012 Per la seconda edizione è stato scelto il , prodotto dall’azienda nella prestigiosa cantina di Nervesa della Battaglia (TV), con un taglio di cabernet sauvignon, cabernet franc e merlot. Colli Asolani Rosso dell’Abazia 2005 Serafini & Vidotto Il ricavato è stato devoluto al sostegno dell’attività di , che dal 1987 si batte per il rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti, nell’ambito di una cena svoltasi il 22 marzo 2012 presso il ristorante Enrica Miron di Conegliano. Telefono Azzurro È molto intrigante affermare che il Colli Asolani Rosso dell’Abazia 2005 si regge con il “ferretto”. Ma il “ferretto” è in questo caso un suolo d’argilla di colore bruno rossastro, un’argilla ferrettizzata, non un rimedio a qualcosa che s’è staccato. La tinta è intensissima di un rosso granato. Ventaglio olfattivo complesso: direbbero nel Médoc. Ha quel che di secco vegetale che si avvicina al balsamico: bacche di mirto, foglie di lauro, corteccia di pino e pruina di pinolo. I frutti sono dei classici bordolesi: cassis, ciliegia scura e prugna appassita. Chiude con un fumé di carboncella.Al palato la struttura del vino sembra comporre due schieramenti organolettici, come a formare una mischia rugbistica, con un combattuto amalgama tra durezze e morbidezze, e sotto l’ovale dell’equilibrio che ondeggia, di volta in volta, ammiccando all’una o all’altra parte. Ne esce infine una pienezza di gusto con tannini miti, sospinti nell’angolo morbido del gusto da un avvampante calore e da una sapidità ferruginosa. La lunghezza della persistenza è insistente come la gioia d’aver vin de forêt fatto meta. 2013 È stato il dell’ di Breganze (VI) il vino scelto per la terza edizione di Alba Vitae. Il ricavato è stato destinato alla Fratta 2011 Azienda Agricola Maculan Lilt , Lega Italiana Lotta ai Tumori . Fratta 2011 è ottenuto da uve cabernet sauvignon e merlot con leggero appassimento, coltivate nella left bank del fiume Astico. Colpisce la ricchezza della materia colorante: rosso rubino molto scuro, bordo ancora porpora. C’è un’altalena olfattiva adolescenziale, i sentori di cioccolato si abbracciano con quelli del lampone, poi un po’ di sciroppo di mora con la rotella di liquirizia. Infine la parte adulta dell’altalena, quella del chicco di caffè tostato, di un’infusione di erbe officinali, per eclissarsi in un finale di felce e di foglie di cassis. La forza del tannino ha attratto nella propria muscolosità tutto l’alcol, quindi c’è una struttura gusto-olfattiva poderosamente ricca, ricamata da sapidità e fondente morbidezza. Potremmo dire che marca il terroir Maculan in tutto il proprio savoir-faire. 2014 L’ di di Soave (VR), uno spumante Metodo Classico, è il vino che celebra la quarta edizione. Quest’anno si è scelto di sostenere la impegnata da anni nella tutela dei diritti dell’infanzia. Un piccolo segno dedicato a coloro che con fatica spendono le proprie energie e il proprio sorriso a sostegno dei bambini meno fortunati. Imperiale Brut Riserva Millesimata 2005 Villa Rinaldi Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia , La Maison Villa Rinaldi mette a disposizione di questo progetto benefico parte del suo tesoro. Siamo nel Veronese, ma questa riserva millesimata proviene da pinot nero del Trentino Alto Adige. Riposa 36 mesi sui propri lieviti e poi ancora 8 mesi in barrique provenienti dal Massiccio centrale francese. Equilibrio e carattere contraddistinguono questo spumante che gioca con il tempo e migliora con esso. Tra le migliori annate si distingue proprio il millesimo 2005. Preziosi riflessi oro antico in un effluvio di bollicine fini e persistenti. Profilo olfattivo didascalico che si spande su note di pasticceria, frutta esotica candita, susine in confettura e zafferano. Il sorso è pieno e avvolgente, minerale, quasi gessoso, con sfumature di biscotti al malto e legni tostati nel finale.