insolite bollicine
Ivano Antonini

La frenesia dei giorni che precedono il Natale, l’agitazione dei preparativi, le corse per acquistare gli ultimi regali. E poi c’è la spesa...“Caro, quest’anno il pranzo deve essere speciale perché abbiamo invitato i Bianchi”. Ti precipiti al supermercato, spingi il carrello, facendo lo slalom tra gli scaffali, affronti l’interminabile coda alla cassa, carichi le borse in macchina, arrivi a casa, prendi pacchetti e pacchettini e trafelato li depositi dentro la soglia. Sei soddisfatto, ti sembra di aver preso tutto, ma proprio in quel momento senti una voce alle tue spalle: “Caro, ma il vino non l’hai preso?”.

Già, il vino...

“No, tesoro, mi sono dimenticato.”

“Allora corri subito in enoteca. E mi raccomando, non prendere sempre lo stesso Champagne, come tuo solito. Sai che i Bianchi amano i vini italiani un po’ particolari!”

Ecco la frase che non avresti mai voluto sentir pronunciare.Tagliente come una lama di rasoio, da far gelare il sangue. Vorresti nasconderti sotto la neve, perché stai brancolando nel buio. Non sai da che parte cominciare ad affrontare lo scaffale degli spumanti italiani in enoteca. Oltretutto, di fronte a te non hai Gerry Scotti e il bonus dell’aiuto del pubblico (la telefonata a casa sarebbe inutile). Cosa fare? Come scegliere una bollicina “alternativa” per fare bella figura a pranzo con Bianchi?

Voglio aiutarvi: partiamo insieme alla ricerca di spumanti italiani originali, un po’ particolari e anche un po’ anticonformisti, capaci di rallegrare le feste senza svuotare il portafoglio. Ne sceglierò uno per regione. A voi non resta che allacciarvi bene le cinture di sicurezza e partire insieme a me.