editoriale
Antonello Maietta

Noi sommelier siamo fatalmente appassionati di vino, amiamo stappare le bottiglie, condividere calici e impressioni con amici o clienti, colorare la quotidianità di bianco, rosso e rosato. In qualità di consumatori, contribuiamo a vivacizzare il settore, ma soprattutto valorizziamo l’impegno di tanti produttori. La nostra passione ci rende parzialmente responsabili dell’incremento di materiali di scarto, vetro e sughero, che fortunatamente possono essere riutilizzati pressoché all’infinito. Non è una novità, ma per la prima volta emerge l’impegno collettivo di un’intera categoria. Una testimonianza tangibile del riuso di bottiglie di vetro e di tappi di sughero sarà mostrata ai Soci che al Vinitaly decideranno di ristorarsi dalle fatiche della fiera, trascorrendo qualche minuto nella lounge allestita dall’Associazione Italiana Sommelier. Come ogni anno, gli spazi sono organizzati in base a un filo conduttore. Nella passata edizione il leitmotiv delle bollicine ha avuto la funzione di anticipare l’atteso compleanno della nostra Associazione, che il 7 luglio ha soffiato sulle cinquanta candeline; quest’anno l’attenzione è rivolta alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia di materiali tanto utili quanto versatili, che possono essere riutilizzati in modi originali. Se badiamo al contenuto (vino) e al contenitore (bottiglia), non possiamo trascurare un altro elemento fondamentale, l’etichetta, la carta d’identità del vino, il suo certificato di nascita, il suo curriculum. Saper leggere un’etichetta non è sempre facile, e neppure redigerla correttamente, seguendo le indicazioni imposte dalle normative. Abbiamo così deciso di dedicare un momento di riflessione a questo aspetto spesso trascurato: il 21 maggio, durante la sesta Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio promossa dall’AIS, l’argomento che accomunerà tutte le regioni d’Italia sarà legato all’etichettatura dei contenitori di vino e di olio. I funzionari del Mipaaf ci accompagneranno in questa occasione speciale. Il tema della certificazione e della tutela delle produzioni agricole è quanto mai attuale nel 2016, anno in cui ricorrono i trecento anni dal bando di Cosimo III de’ Medici, del 1716, primo documento al mondo rivolto alla protezione dei territori vitivinicoli, una sorta di Doc ante litteram.

Questo e molto altro bolle in pentola, i progetti dell’Associazione Italiana Sommelier sono tanti e sempre innovativi. Non ci sediamo mai. Abbiamo registrato con grande soddisfazione il successo ottenuto dalla nuova App Vitae, che ha affiancato la guida cartacea. Un pratico ausilio dotato delle funzionalità più richieste, con un geolocalizzatore per raggiungere facilmente le cantine.

Infine, è in piena attività il prestigioso Master realizzato in collaborazione con la Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna, l’Università degli Studi di Pisa e l’Università per Stranieri di Siena: un percorso formativo per affrontare efficacemente i nuovi mercati esteri attraverso una formazione specifica.

Buona Vitae a tutti!