È certamente improprio parlare di ripresa autunnale per un’Associazione che non si ferma mai, neppure in estate, quando fervono le attività delle commissioni di degustazione per la Guida Vitae, si assistono i produttori nella miriade di manifestazioni che si svolgono lungo la penisola, mentre la vendemmia incombe.
Il 2016 sarà probabilmente un altro millesimo da ricordare, ma non vogliamo aggiungere la nostra voce al coro di quanti, dopo i primi grappoli raccolti, parlano già di vendemmia del secolo. Non lo facciamo, perché sappiamo quanta prudenza occorra per sancire il profilo qualitativo di un’annata e quanti altri fattori intervengano per decretarlo in modo corretto.
Non siamo dei maghi, ma la previsione che ci sentiamo di fare, consapevoli di non commettere un azzardo, è quella di un futuro sempre più felice per chi si impegna nella tutela ambientale in tutte le sue sfaccettature, anche lontano dal clamore e senza attribuirsi etichette spesso fuorvianti.
I prodotti che traggono origine da agricoltura biologica e biodinamica, o definiti genericamente, e talvolta in modo improprio, “naturali”, pur restando legati a un mercato di nicchia dovuto in buona parte ai prezzi un po’ più alti rispetto ai corrispondenti prodotti convenzionali, stanno riscuotendo un crescente interesse da parte dei consumatori. L’Italia è già uno dei Paesi leader nella produzione europea e mondiale, e molti produttori di vino stanno rapidamente convertendo le proprie aziende a questi sistemi.
Parliamo di metodi che rifuggono da pesticidi, diserbanti o concimi di sintesi e ritengono fondamentale il rispetto dell’ambiente e la riduzione dello sfruttamento del terreno per mantenere la fertilità del suolo. La biodinamica va oltre, e considera l’impresa agricola alla stregua di un organismo vivente autosufficiente, inserito nel più grande contesto cosmico, che scandisce i ritmi dell’attività rurale.
A giudicare dai numeri, il nostro Paese si scopre sempre più green nelle produzioni vitivinicole.
Ci sarà modo di parlarne a Milano il 29 ottobre, in occasione della presentazione della terza edizione di Vitae, la Guida ai vini dell’Associazione Italiana Sommelier, nelle cui pagine si registra un incremento del 30 per cento di aziende che sposano questi orientamenti.
La biodinamica e il pensiero del suo riconosciuto ispiratore, il filosofo Rudolf Steiner, saranno invece oggetto di un convegno che si terrà a Trento il 19 novembre, nell’ambito del 50° Congresso Nazionale dell’AIS.
Buona lettura e buona Vitae a tutti.