Quando Rosina Rosa Cacciamatta, nel lontano 1836, ereditò l’azienda agricola, per inaugurare il nuovo corso non ebbe alcuna necessità di “posare la prima pietra”, perché di pietre ce n’erano in abbondanza da secoli. Mosnel è infatti un toponimo di origine celtica, che significa proprio “cumulo di sassi, pietraia”.
Poco tempo dopo Rosina, nonna del nonno materno degli attuali proprietari, andò in sposa a Pietro Paolo Barboglio e le sorti della tenuta di Camignone, utilizzata sovente come casa di villeggiatura, mutarono, grazie alla lungimiranza e alle capacità imprenditoriali della nobile famiglia bresciana. I Barboglio rivestivano un ruolo attivo nel contesto economico e sociale della comunità, soprattutto nel periodo a cavallo tra le guerre di Indipendenza e gli albori dell’Unità d’Italia. Annoveravano fra loro anche un fervente garibaldino.
Andando più indietro nel tempo, nel XIII secolo la “Franza Curta”, ossia la terra esentata dal pagamento delle gabelle, era rinomata per la sua fiorente attività agricola, e già agli inizi del Seicento i “perfettissimi vini” di Camignone erano citati nel Catastico Bresciano. Senza dubbio la vera artefice del percorso legato al vino è stata Maria Emanuela Barboglio, nata nel 1936, esattamente cento anni dopo la fondazione dell’azienda. Era ancora fanciulla quando perse la madre; appena diciottenne, rimasta orfana anche del padre, si trovò a dover amministrare da sola la tenuta di famiglia, e la trasformò in breve in un’azienda modello, seguendola ininterrottamente per oltre cinquant’anni, fino alla sua morte, avvenuta nel 2007, vivendo da protagonista tutti i successi della sua creatura e del territorio.
Donna energica e di grande temperamento, forgiata dalla necessità di affrontare, spesso da sola, tutte le difficoltà, era avvezza alle sfide e desiderosa di vincerle. Nel 1957, ad esempio, appena raggiunta la maggiore età, si presentò al campionato lombardo di tiro a volo, unica donna su settantadue iscritti: inutile dire chi si aggiudicò la medaglia d’oro.
Dalle nozze con Luigi Barzanò, nel 1962, l’azienda assunse il cognome di entrambi, per passare soltanto nel 1976 alla denominazione Il Mosnel.