editoriale
Antonello Maietta

Con la fine dell’anno giunge il momento di stilare i bilanci, non solo quelli di natura economica, ma anche il resoconto degli eventi più recenti. Nel mese di settembre abbiamo raggiunto lo stesso numero di iscritti dell’intero anno precedente, superando la soglia delle 35.000 unità, e ci avviamo spediti verso l’obiettivo dei 40.000 Soci. Questo dato evidenzia che siamo andati oltre il già lusinghiero risultato ottenuto nel 2015. Alla fine di ottobre Milano ha ospitato la presentazione della Guida Vitae, conteggiando 3.500 ingressi. Nel mese successivo a Trento abbiamo tenuto il nostro 50° Congresso Nazionale. In questo contesto si è svolta la finale del Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia, organizzato per la prima volta in collaborazione con l’Istituto Trentodoc. Insieme a tanta gioia e soddisfazione c’è purtroppo il dolore per la perdita del caro Jean Valenti, fondatore dell’AIS e tessera numero 1, che attraverso la sua rettitudine morale e la sua competenza ci ha indicato negli anni la strada da seguire.
Stiamo tagliando traguardi mai raggiunti dalla nostra Associazione. L’Assemblea dei Soci è stata l’occasione per tirare le somme e snocciolare i dati che testimoniano un sodalizio in splendida forma, in grado di realizzare numeri da capogiro. Giusto per fare qualche esempio, le presenze ai corsi hanno registrato un incremento generale del 45 per cento e dell’82 per cento nella fascia giovanile.
Noi dell’Associazione Italiana Sommelier non amiamo l’azzardo e siamo paladini dei comportamenti consapevoli: non vi suggeriremo pertanto di giocare questi numeri al lotto. Tutt’al più, considerando il periodo, vi consigliamo di cercarne qualcuno sulle cartelle della classica tombola casalinga, gioco nato a Napoli come risposta popolare al decreto del 1734 del re Carlo di Borbone, che faceva sospendere le puntate sotto Natale per compiacere la Chiesa, la quale vedeva nel lotto una distrazione per i fedeli. Ricordiamo volentieri che per la smorfia napoletana il 45 e l’82 rappresentano rispettivamente il vino buono e la tavola imbandita. Anche i numeri sembrano essere dalla nostra parte.
Con queste premesse, auguro a tutti Voi un sereno Natale e un nuovo anno colmo di positività.
Buon Anno e buona Vitae a tutti.