allo stato Brado
Riccardo Antonelli

Mai sentito parlare di “Cantina Brassicola”? Non mi stupirei, poiché parliamo di qualcosa di alchemico, brillante, seducente ed estraniante al tempo stesso. Stiamo parlando del Genio che ha portato quattro amici a immaginare un prodotto talmente innovativo da aver bisogno di una definizione ex novo.

Ma non voglio “spoilerare” nulla. Questa storia va raccontata per bene.


Mario, Luca e Matteo non si conoscono ancora, ma stanno percorrendo una strada molto simile. Partono dall’Abruzzo. Terminato il liceo, è tempo di decidere quale università possa prepararli al futuro. In comune hanno l’amore per la fisica, per la tecnologia e un approccio scientifico nell’affrontare la vita. Ingegneria a Bologna è una scelta consapevole e saggia, e gli ingranaggi di questa storia iniziano a girare simultaneamente. Un altro elemento che li farà avvicinare è l’attrazione per tutto ciò che ruota attorno al complesso mondo brassicolo. Alcuni di loro sono anche home-brewer (brassatori, birrai casalinghi, sperimentatori puri che armati di coraggio e inventiva elaborano, in garage o cantine, birre senza regole e quindi Libere!). La passione per la birra esplode quando finalmente si incontrano e possono confrontare le reciproche capacità e conoscenze. Creano un’interessante Associazione Culturale, la BrewLab, assieme a Lortica, un locale di beer&wine tasting in voga a Bologna. Si parla di birra attraverso corsi di degustazione, concorsi homebrewer, serate di abbinamento cibo-birra e un evento annuale tuttora proposto, “Birrai Eretici”.


In tre anni di attività approfondiscono dettagliatamente il modo di lavorare di un paese brassicolo per eccellenza, il Belgio. In particolar modo, li affascina la capacità dei belgi di far lavorare il lievito. Sfumature al posto di tratti decisi. Delicatezza al posto dell’irruenza. Eleganza sulla stravaganza. Iniziano così a pensare di riprodurre quella sottile, ma tenace bellezza. Un obiettivo non da poco, ma l’entusiasmo non manca.