Puntiamo i riflettori su una tipologia di vino tornata alla ribalta, sulla quale in passato le luci del successo non hanno brillato. Non che non fosse popolare, tutt’altro, forse lo è stata anche troppo e per questo è stata snobbata dalla nobiltà del vino. Stiamo parlando dei vini Col Fondo o Colfòndo, conosciuti anche come ancestrali, sui lieviti o, tecnicamente, fermentati-rifermentati in bottiglia non sboccati.
Ci proponiamo di fare il punto sullo stato dell’arte di questi vini, a partire dall’origine storica, sondando le ragioni dell’attuale riscoperta e le sue interpretazioni nel territorio del Prosecco, attraverso alcuni produttori che, per primi o con maggior determinazione, hanno creduto nelle bollicine della tradizione: Bele Casel per la denominazione Asolo Prosecco Superiore Docg; Malibràn, Marchiori e Bellenda per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, e De Stefani per il Prosecco Doc. Sugli abbinamenti abbiamo interpellato il presidente emerito Eddy Furlan, che nel suo ristorante La Panoramica a Nervesa della Battaglia, eroico paesino nelle leggendarie colline del Montello, accoglie gli ospiti con l’immancabile calice di Col Fondo.