È un dolore remoto e sottile, come un antico rimorso. Ne cogli le prime avvisaglie al principio di dicembre. Lo tieni a bada come puoi. Per qualche giorno lo silenzi, lo parcheggi in rimozione forzata. Finché, un mattino, sui social o al caffè, un falso amico ti interroga con fare innocente: “Allora, a Capodanno cosa fate?”
Le ipotesi in campo sono distruttive. A casa dalla suocera con i vicini ottuagenari, o a casa di amici con i bambini ululanti?
Meglio uscire al ristorante! Ecco le ipotesi migliori, suddivise per preventivo di spesa.