Quando si parla di Croazia, difficilmente si pensa all’olivo, ma è un errore non associare questo Paese all’olivicoltura. Al contrario, se si dice Istria, chi ha beneficiato della bellezza di quel mare e delle sue magnifiche spiagge ricorda bene l’affascinante paesaggio dell’entroterra, punteggiato da meravigliosi olivi. Il territorio oggi, nel mutamento della geografia politica, abbraccia tre differenti nazioni: l’Italia, la Slovenia e, appunto, la Croazia. Un olivo in particolare accomuna i tre Paesi, la cultivar bianchera, così chiamata nella Venezia Giulia, detta anche istrska belica in lingua slovena e istarska bjelica in croato. Sull’importanza di quest’area olivetata fa luce l’agronomo Carlo Hugues nella sua opera Maslinarstvo Istre. Elaiografia Istriana, del 1902, redatta in lingua italiana (oggi disponibile per le edizioni Ceres di Zagabria in versione bilingue croato/italiano). Illustrato a suo tempo da Giulio De Franceschi, l’Atlante delle principali varietà d’olivi coltivate nell’Istria - questo il sottotitolo dell’opera - rappresenta una pietra miliare per approfondire la conoscenza dell’Istria olivicola. In essa tutte le cultivar di olivo in Istria erano state brillantemente descritte da Hugues, all’epoca direttore dell’Istituto agrario, nonché Stazione sperimentale dell’Istria.
Oggi l’olivicoltura della Croazia vive una fase di grande splendore. Non che in passato non avesse una storia ragguardevole da vantare, sia ben chiaro, ma, complici la tecnologia e una maggiore consapevolezza, le produzioni sono state sensibilmente migliorate, con oli eccelsi e di alto profilo. Onore al merito per i tanti piccoli olivicoltori che investono molte energie e risorse. La superficie coltivata a olivo non va oltre i 18.000 ettari, e non sono molti i frantoi, solo 160 secondo i dati forniti dal Consiglio oleicolo internazionale. Gli esiti però sono sorprendenti: si ricavano extra vergini che si contraddistinguono per finezza ed eleganza e, al contempo, per carattere e struttura. Sono oli potenti e avvolgenti al palato, ma allo stesso tempo morbidi e armonici. Insomma, ci troviamo dinanzi a extra vergini che contengono entrambe le nature,Yin e Yang, come il Tao: il loro segreto è l’armonia; esprimono forza e amabilità insieme, caratteristiche ben combinate tra loro.