Massimo Zanichelli
Si laurea per fare lo storico dell’arte, ma un Vin Santo gli fa cambiare rotta e intenti. Comincia a scrivere per “Ex Vinis”, “Grand Gourmet”, Go Wine e lavora per il Gruppo Editor iale “l’Espresso”, firmando la Guida Vini, la rubrica del settimanale e facendo l’ispettore per la Guida Ristoranti. Non dimentica però l’amore per il cinema, diventando docente e saggista, e realizzando alcuni documentari sul mondo del vino. Ha pubblicato il Repertorio Veronelli dei vini italiani (2005), una monografia sui cru del Soave (2008); di recente, Effervescenze. Storie e interpreti di vini vivi (2017) e Il grande libro dei vini dolci d’Italia (2018).
Roberto Bellini
Incontra professionalmente il vino nel 1977, e da allora non lo lascia più. Dirige un’azienda chiantigiana per molti anni. Nel frattempo segue la formazione AIS, aggiornandosi anche con Master specifici su Whisky e Champagne, nonché con il seminario d’ammissione all’Istituto Master of Wine. Più volte consigliere nazionale AIS, componente della Giunta Esecutiva Nazionale e Vice Presidente (1999-2002, e dal 2010). Collabora con riviste specializzate e scrive di vino. Tra i suoi ultimi libri: Maledetto Champagne (2015) e Champagne. Degustare il mito (2015). Nel 2005 è il primo italiano a vincere il titolo di Ambassadeur du Champagne Italie.
Morello Pecchioli
Nasce sotto i colli di Custoza in un’annata eccezionale per i vini: corpo pieno, equilibrio perfetto, magnifica razza, carattere marcato. Giornalista appassionato di storia, fa il pendolare tra presente e passato scrivendo di entrambi. Goloso e curioso, trasforma i peccati di gola e la passione per i viaggi in pagine per “L’Arena” di Verona. Archeogastronomo, adora scavare nella sua biblioteca che occupa uno studio, due camere da letto, una taverna e due garage e ha 7 metri di scaffali di libri di enogastronomia (33 centimetri scritti da lui). Schiavizzato da Edoardo Raspelli, ha collaborato alla Guida dell’Espresso e scrive per alcune riviste di cibo e di vino. A luglio del 2016 è stato insignito del Riconoscimento Speciale “per la narrazione enogastronomica” del Premio Internazionale Ischia di Giornalismo.
Fabio Rizzari
Giornalista professionista, ammesso che il giornalismo del vino si possa definire professionale. Per puro caso e certo non per scelta consapevole si è ritrovato a collaborare negli ultimi due decenni con pressoché tutte le testate del settore, da Veronelli Editore (“Ex Vinis”) al “Gambero Rosso”, per il quale ha ideato e condotto anche diverse trasmissioni dell’omonimo canale televisivo, fino all’“Espresso”, per il quale ha curato la guida I Vini d’Italia insieme a Ernesto Gentili. Viene da disordinati studi musicologici, e si vede bene per la preoccupante frequenza delle citazioni musicali nei suoi scritti.
Giuseppe Baldassarre
Medico, specialista in Medicina interna e Farmacologia clinica, perfezionato in Bioetica, è direttore dell’Unità di Geriatria dell’Ospedale Francesco Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari). Per l’AIS è relatore , commissario d’esami, referente per la Puglia della Guida Vitae; è stato membro della Commissione didat t ica nazionale e dal 2018 fa parte della Giunta esecutiva nazionale. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, ha scritto diversi libri su vitigni autoctoni pugliesi, olio di oliva, prodotti tipici e sul rapporto fra alcol e salute. Svolge attività seminariali nel Corso di laurea in Enologia dell’Università del Salento. Ha ottenuto il premio Terre del Negroamaro alla Cultura e, in occasione del 52° Vinitaly, il Premio Angelo Betti, Benemeriti della Viticoltura, Gran Medaglia di Cangrande.
Eleonora Camilli
Nasce a Terni nel 1989. Studia Lettere moderne e nel 2015 consegue la Laurea Magistrale in Italianistica, con una tesi dedicata a Grazia Deledda. Da allora si occupa di letteratura e critica a firma di donne. È autrice presso Vitamine Vaganti, la rivista dell’Associazione Toponomastica Femminile. Per LabParlamento, giornale indipendente di approfondimento, analisi e formazione politica ed economica, scrive su tematiche e criticità nell’ambito sociopolitico anche e soprattutto da una prospettiva di genere. Sommelier e degustatore AIS, conduce ricerche e progetti volti a coniugare i due settori. Gattara di fatto, se non per principio, legge qualche pagina al giorno alla sua gatta Ophelia.
Ilaria Santomanco
Nata nella sua adorata Milano (l’anagramma del nome, del resto, è “To’, rincasa a Milano”), è laureata in Lettere classiche e specializzata in Archeologia preistorica. Dopo anni di gavetta tra musei e palafitte ha appeso la cazzuola al chiodo e ha imparato a tenere il calice dallo stelo. Sommelier e degustatore AIS, è esperta di formaggi, birre, grappe e cioccolato. Lavora nel mondo dei classici greci e latini, collabora con diverse case editrici, siti internet e riviste operanti nel settore dell’enogastronomia, ed è autrice di numerosi libri. Sottrae ore al sonno per dedicarsi ad altre due grandi passioni: la musica e l’enigmistica.
Valerio M. Visintin
Cronista gastronomico dal 1990, recensisce ristoranti per le pagine del “Corriere della Sera”. Quelle car tacee del Tempo Libero e dell’inserto ViviMilano e, dal 2009, quelle internettiane del blog mangiare.milano.corriere.it. Nel frattempo, ha pubblicato una lunga serie di guide ai ristoranti e qualche libro di narrativa: L’ombra del cuoco (2008), Il mestiere del padre (2011), Osti sull’orlo di una crisi di nervi (2013) e Cuochi sull’orlo di una crisi di ner vi (2016). Nel 2017 è stato insignito del Premio Internazionale Ischia di Giornalismo “per la narrazione enogastronomica”. Crede fermamente che i critici gastronomici debbano mantenere l ’anonimato nell’esercizio delle loro funzioni. Per tanto, nessuno conosce il suo volto. E nelle occasioni pubbliche, si presenta con il viso coperto da un passamontagna.
Luigi Caricato
Scrittore e giornalista, si definisce “oleologo”, termine da lui stesso coniato, in seguito accolto nella banca linguistica della Treccani e in quella dell’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo. Con il progetto “Olio Officina” si propone di sviluppare un laboratorio di idee aperto a tutti, incentrato sul rapporto tra sostanze grasse e altri alimenti. Tiene conferenze e lezioni in tutto il mondo e collabora con varie testate giornalistiche italiane ed estere. È inoltre autore di numerosi volumi dedicati all’olio extra vergine di oliva. Tra le più recenti pubblicazioni: Olio: crudo e cotto (2012), Libero Olio in libero Stato (2013), Atlante degli oli italiani (2015).
Riccardo Antonelli
Nasce a Terni nel 1990. Studia Enologia e Viticoltura all’Università degli Studi di Perugia, dove si laurea primo del corso nel 2013. Fedele all’ideologia di Soldati “Il vino è la poesia della terra”, accompagna la poesia al vino e pubblica la sua prima raccolta Note di un Cellulare. Sommelier AIS dal 2014, inizia a “collezionare vendemmie” in giro per il mondo, arrivando a concluderne tre nello stesso anno, in tre paesi diversi. La grande passione per tutto ciò che fermenta lo fa spostare verso il mondo brassicolo, e dopo un master in Brewing Technologies, è oggi Mastro Birraio, ammiccando sempre, però, al primo amore enologico.
Sandra Longinotti
Inizia a lavorare nel mondo della moda, prima nella redazione milanese di “Vogue Germania”, poi negli uffici stampa di Romeo Gigli e Gianfranco Ferré. La sua vera passione è il Food e dal 1992 scrive articoli di enogastronomia per “D la Repubblica”, “Grazia”, “Elle”, “Vanity Fair”, “MySelf ”, “L’Uomo Vogue”, “L’Espresso”, realizzando anche servizi con grandi fotografi. È autrice di Peperoncini 32+1 varietà da scoprire (2015) e Home Kitchen Garden / Orto in città: botanica, cucina e lifestyle (2016). Per scrivere di vino con cognizione ha frequentato i corsi dell’AIS. Dal 2009 cura il blog sandralonginotti.it, da cui si possono scaricare le monografie “Style of Food”.