Massimo Zanichelli
Si laurea per fare lo storico dell’arte, ma un Vin Santo gli fa cambiare rotta e intenti. Comincia a scrivere per Ex Vinis, Grand Gourmet, Go Wine e lavora per il Gruppo Editoriale l’Espresso, firmando la Guida Vini, la rubrica del settimanale e facendo l’ispettore per la Guida Ristoranti. Non dimentica però l’amore per il cinema, diventando docente e saggista, e realizzando alcuni documentari sul mondo del vino. Ha pubblicato il Repertorio Veronelli dei vini italiani (2005), una monografia sui cru del Soave (2008); di recente, Effervescenze. Storie e interpreti di vini vivi (2017) e Il grande libro dei vini dolci d’Italia (2018).
Franco De Luca
Nasce sulle sabbie nere del Vesuvio, a Portici, nel 1970. Nel 1994 si laurea in Matematica presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli, dove attualmente si occupa di sistemi informativi e reti telematiche. Per compensare tanta aridità, all’inizio del nuovo millennio sposa la passione per il vino e, poco dopo, quella per la letteratura. Da oltre dieci anni è Coordinatore Didattico per l’AIS Campania. Nello stesso periodo ha pubblicato diversi romanzi, ottenendo numerosi riconoscimenti nazionali, tra i quali si annoverano il premio Emily Dickinson, quello Città di Acireale e il Rober to Micheloni.
Morello Pecchioli
Nasce sotto i colli di Custoza in un’annata eccezionale per i vini: corpo pieno, equilibrio perfetto, magnifica razza, carattere marcato. Giornalista appassionato di storia, fa il pendolare tra presente e passato scrivendo di entrambi. Goloso e curioso, trasforma i peccati di gola e la passione per i viaggi in pagine per “L’Arena” di Verona. Archeogastronomo, adora scavare nella sua biblioteca che occupa uno studio, due camere da letto, una taverna e due garage e ha 7 metri di scaffali di libri di enogastronomia (33 centimetri scritti da lui). Schiavizzato da Edoardo Raspelli, ha collaborato alla Guida dell’Espresso e scrive per alcune riviste di cibo e di vino. A luglio del 2016 è stato insignito del Riconoscimento Speciale “per la narrazione enogastronomica” del Premio Internazionale Ischia di Giornalismo.
Fabio Rizzari
Giornalista professionista, ammesso che il giornalismo del vino si possa definire professionale. Per puro caso e certo non per scelta consapevole si è ritrovato a collaborare negli ultimi due decenni con pressoché tutte le testate del settore, da Veronelli Editore (“Ex Vinis”) al “Gambero Rosso”, per il quale ha ideato e condotto anche diverse trasmissioni dell’omonimo canale televisivo, fino all’“Espresso”, per il quale ha curato la guida I Vini d’Italia insieme a Ernesto Gentili. Viene da disordinati studi musicologici, e si vede bene per la preoccupante frequenza delle citazioni musicali nei suoi scritti.
Emanuele Lavizzari
Dopo studi accademici in Lingue e Letterature straniere, ha lavorato in ambito turistico-alberghiero tra Spagna, Italia e Germania. In seguito a un master universitario in ideazione e produzione audiovisiva approda al giornalismo. Ha collaborato con alcune testate locali in Lombardia, prima di giungere all’AIS, dove attualmente è responsabile del coordinamento redazionale e del sito web associativo. Scrive anche di atletica leggera, musica e televisione, sue grandi passioni, su alcuni siti Internet. Passa agevolmente da una tastiera di pc a quella di un pianoforte, anche se tra i due preferisce decisamente il secondo. L’ultima fatica è una laurea in Scienze della Musica, con una tesi sul compositore spagnolo Manuel de Falla.
Alessia Cipolla
Come in una Cipolla, ogni suo strato è par te di un tutto: costruisce spazi abitativi, ascoltando prima di iniziare, progetta luoghi e oggetti per il gusto e con gusto, recensisce cantine contemporanee che dialoghino con il territorio, segue con cura i suoi studenti, imbandisce tavole architettoniche, scrive di design di cucine e di vini prodotti da persone che stima e, al centro, tiene ben custodite le sue passioni per il mare, per il buon cibo e il buon vino, come anche la riconoscenza e la lealtà. Architetto e sommelier AIS dal 1992, è fondatrice e design director dello Studio Archipass e de La Costruzione del Gusto.
Paolo Bini
Giornalista pubblicista e laureato in Informatica, vive in profonda simbiosi con la sua Firenze da cinquant’anni. Per amore della tradizione e del gusto incontra ineluttabilmente il vino e il suo sapere alle porte del nuovo millennio. Sommelier professionista e relatore AIS, oggi coordina spiritoitaliano.net, luogo web di cultura interalcolica e spirituale, proseguendo le collaborazioni con testate di settore e generaliste ed è stato insignito nel 2018 della Medaglia laurenziana dall’Accademia Internazionale Medicea. Il distillato è la passione che lo scalda, ma è il cioccolato quell’irresistibile piacere a cinque sensi a cui ama dedicare cuore e mente.
Antonio Furesi
Originario di Sassari, chimico per mestiere, si avvicina al mondo del vino per passione alle soglie del Duemila. Consegue il diploma di Sommelier nel 2004 e nel 2006 diventa degustatore, per poi seguire la via della didattica. Nel suo percorso all’interno dell’AIS, spinto anche dalla formazione scientifica, si fa conquistare dalle tante sfaccettature della produzione brassicola e della distillazione, diventando relatore in materia di Birra e Distillati. Nel 2016 ha curato la redazione della Guida alle Birre Artigianali della Sardegna, oggi arrivata alla seconda edizione. Ha contribuito alla guida Vitae e nel sito di AIS Sardegna ama raccontare di birre e acquaviti.
Valerio M. Visintin
Cronista gastronomico dal 1990, attualmente recensisce ristoranti per le pagine del “Corriere della Sera”. Quelle cartacee del Tempo Libero e dell’inserto ViviMilano e, dal 2009, quelle internettiane del blog mangiare.milano. corriere.it. Nel frattempo, ha pubblicato una lunga serie di guide ai ristoranti e qualche libro di narrativa: L’ombra del cuoco (2008), Il mestiere del padre (2011) e Osti sull’orlo di una crisi di nervi (2013). Crede fermamente che i critici gastronomici debbano mantenere l’anonimato nell’esercizio delle loro funzioni. Perciò, nessuno conosce il suo volto. E nelle occasioni pubbliche, si presenta con il volto coperto da un passamontagna.
Francesca Zaccarelli
Mantovana d’origine, romana d’adozione. Nel mezzo, sudamericana, forlivese, parigina e australiana. Si laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche con una tesi sulle leggi, il commercio e la qualità del panorama agroalimentare all’interno dell’Unione Europea. Diventa assaggiatrice di Olio Extravergine di Oliva, Apicoltrice e poi Sommelier. Oggi, dopo un’esperienza alla FAO, coordina un Master Internazionale in Sicurezza Alimentare e Sviluppo Umano presso l’Università di RomaTre, organizza seminari in inglese, scrive su diversi blog stranieri. Ma soprattutto: cucina, sperimenta, abbina e condivide.
Riccardo Antonelli
Nasce a Terni nel 1990. Studia Enologia e Viticoltura all’Università degli Studi di Perugia, dove si laurea primo del corso nel 2013. Fedele all’ideologia di Soldati “Il vino è la poesia della terra”, accompagna la poesia al vino e pubblica la sua prima raccolta Note di un Cellulare. Sommelier AIS dal 2014, inizia a “collezionare vendemmie” in giro per il mondo, arrivando a concluderne tre nello stesso anno, in tre paesi diversi. La grande passione per tutto ciò che fermenta lo fa spostare verso il mondo brassicolo, e dopo un master in Brewing Technologies, è oggi Mastro Birraio, ammiccando sempre, però, al primo amore enologico.
Luigi Caricato
Scrittore e giornalista, si definisce “oleologo”, termine da lui stesso coniato, in seguito accolto nella banca linguistica della Treccani e in quella dell’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo. Con il progetto “Olio Officina” si propone di sviluppare un laboratorio di idee aperto a tutti, incentrato sul rapporto tra sostanze grasse e altri alimenti. Tiene conferenze e lezioni in tutto il mondo e collabora con varie testate giornalistiche italiane ed estere. È inoltre autore di numerosi volumi dedicati all’olio extra vergine di oliva. Tra le più recenti pubblicazioni: Olio: crudo e cotto (2012) e Libero Olio in libero Stato (2013).