Non è semplice orientarsi nel mare magnum delle bollicine italiane. Oggi che tutti lo producono, che cosa significa bere spumante in Italia? È difficile rispondere davanti a un panorama sempre più caotico e spesso occasionale, tra nomi di fantasia, etichette colorate, soste brevi sui lieviti e vini senza sentimento messi nel calderone dei listini per “completare la gamma” o “perché il mercato me lo chiede”.
Uscendo dalle denominazioni più conosciute (Franciacorta, Trentodoc, Oltrepò Pavese Metodo Classico, Alta Langa) e dai suoi vitigni internazionali (lo chardonnay, i pinot nero e bianco), vorrei tracciare un percorso più insolito legato al Metodo Classico italiano (più qualche ancestrale) da uve autoctone. Un viaggio trasversale dalle “Alpi alle Piramidi” - uno dei tanti possibili - alla conoscenza di alcune bollicine “fuori dagli schemi” tra le più sorprendenti, espressive e personali del panorama spumantistico attuale.