Il vino italiano Da sempre l'Italia è una terra favorevole alla coltivazione della vite. E da sempre vi si produce vino. Passione e tradizione, tecnica e sistemi avanzati in vigna e in cantina, hanno contribuito a portare alcuni vini italiani nell'élite mondiale, ma quello che deve dare ancora più soddisfazione e fare ben sperare per il futuro, è il miglioramento qualitativo di tutta la produzione, con un netto innalzamento del livello medio. Non solo, quindi, poche stelle che brillano nel firmamento dell'enologia mondiale, ma una base produttiva di assoluto valore. Qualche dato? è stata di circa 610.000 ha. La produzione di uve coinvolge oltre 383.000 aziende, delle quali 30.000 sono in possesso del registro d’imbottiglia mento. Nel 2011 la superficie vitata La produzione mondiale supera mediamente i 250 milioni di hl di vino/anno. Nel 2011, per esempio, è stata di circa 267 milioni di hl; di questi, il 16% circa è stato il frutto delle viti delle nostre colline, montagne e pianure, per un totale stimato di 42.300.000 hl di vino. Come avvenuto negli ultimi anni, l'obiettivo più importante che la vitivinicoltura italiana deve perseguire è quello di un costante miglioramento qualitativo, senza perdere di vista l'aspetto del prezzo dei vini, per mantenere una buona competitività anche sui mercati internazionali. Il giro d’affari dell’Italia del vino si aggira intorno ai 13.5 miliardi di euro, ma l'aspetto più significativo è che , contribuendo, con quasi quattro miliardi di euro, a sanare in parte il passivo della bilancia commerciale con l'estero. un terzo della produzione è esportato Il panorama vinicolo italiano è molto esteso e diversificato. Attualmente (31/12/11) italiane sono 73 e le DOC 330. Se si considerano entrambe le denominazioni, le 123 Sottozone, i 31 Classico (come zona di produzione) e le 45 specifiche zone si arriva al numero da capogiro di 2.577 vini differenti, molti dei quali sono prodotti nelle tipologie Superiore, Riserva, Passito, Novello, Vendemmia tardiva, Secco, Abboccato, Amabile, Dolce, Spumante con le diverse tipologie e versioni, si arriva ad ulteriori 3.300. le DOCG L'aspetto più interessante della vitivinicoltura italiana è : quelli presenti nel Registro Nazionale delle varietà sono 442, molti dei quali sono diffusi solo localmente e alcuni, per ora, sono soltanto iscritti. la grande varietà di vitigni Il vitigno più coltivato e diffuso è , presente in quasi tutte le regioni, dove fa parte - a volte anche in quantità prevalente - di molti vini DOC e DOCG. il sangiovese Al secondo posto si trova , coltivato solo in Sicilia, seguito da trebbiano toscano, montepulciano e barbera che insieme rappresentano oltre il 30% del totale, seguiti da trebbiano romagnolo, negro amaro, moscato bianco, chardonnay, garganega, calabrese o nero d’Avola, manzoni bianco, ansonica, malvasia bianca di Candia, trebbiano abruzzese, prosecco, cabernet sauvignon, primitivo, aglianico, catarratto bianco lucido, dolcetto, cabernet franc, pignoletto, pinot grigio, cannonau, grecanico dorato, pinot bianco e poi tutti gli altri. il catarratto bianco comune I vitigni internazionali come merlot, chardonnay, cabernet sauvignon, cabernet franc, pinot grigio, pinot bianco, pinot nero, sauvignon, riesling, syrah e altri ancora, sono impiegati soprattutto nei nuovi impianti, dove danno spesso risultati buoni, se non ottimi o addirittura eccellenti. La loro importanza nella rivoluzione che ha investito il vigneto italiano è innegabile, con il pericolo che le loro indubbie doti di qualità, adattabilità e versatilità, avrebbero potuto portare all'abbandono di interessanti varietà locali. Ma negli ultimi anni, a fronte di un ampio allargamento della base ampelografica, sono state fatte anche importanti sperimentazioni per nuovi impianti con varietà locali che rischiavano l'estinzione. Si assiste quindi a una duplice tendenza: da una parte i vitigni internazionali recitano un ruolo di rilievo nella viticoltura italiana, dall'altra si stanno recuperando alcuni vitigni a lungo dimenticati, rivalutando il nostro patrimonio viticolo, un potenziale unico al mondo per varietà e qualità. LA PRODUZIONE DI VINO IN ITALIA Vendemmia hl di vino e mosto prodotti 2007 42.513.831 2008 46.245.353 2009 45.421.649 2010 48.500.000 2011 42.300.000