tendenze LARGO AL WEB di Roberto Anesi Le degustazioni si spostano on line. Moda del momento o tendenza irreversibile? Ricorderemo sicuramente per molto tempo questa lunga quarantena. Per averci obbligati a restare in casa a lungo, per aver improvvisamente stoppato tante attività lavorative, per aver stravolto le nostre routine quotidiane vietandoci tanti momenti di aggregamento sociale e per tanti altri fattori. Ma se effettivamente da ogni difficoltà nascono anche delle opportunità, possiamo dire che nel mondo del vino la scoperta (o meglio la RI-scoperta) della tecnologia per aggirare questi ostacoli sociali, è forse quella più importante. Durante la quarantena abbiamo letteralmente assistito a un progressivo proliferare di degustazioni online, tenute nei luoghi più diversificati, dei prodotti più vari e mirate ad un pubblico che più eterogeneo non si può. E se fosse proprio questo uno dei nuovi modi di comunicare il vino che ci troveremo di fronte appena il lockdown sarà finito? SPAZIO ALLA FANTASIA Le aziende vitivinicole di tutta Italia si sono buttate a capofitto in questa nuova avventura, per mantenere ad esempio i rapporti con i propri agenti sparsi per l’Italia, per attirare verso il proprio brand nuovi consumatori o creando momenti formativi studiati per far scoprire la propria realtà a 360°, come ad esempio una passeggiata in vigna, una chiacchierata con l’enologo o un’intervista al titolare. Opportunità che non sempre sono alla portata di un consumatore qualsiasi e che quindi sono riuscite fin da subito ad attirare l’attenzione di tanti. Qualche piccolo produttore si è anche inventato una sorta di maratona online durata 8 ore e cadenzata da incontri con personaggi diversificati che ruotano attorno alla sua realtà. Interessanti anche le occasioni con le quali tante aziende blasonate hanno deciso di presentare il rilascio di una nuova annata di un prodotto, inviando ad una lista scelta di comunicatori e degustatori una bottiglia da stappare in un momento stabilito, con masterclass destinate a una platea selezionata. È l’esempio di Krug, che ha scelto questa via per la presentazione della Grande Cuvée 168a edizione. ANCHE I SOMMELIER SI MUOVONO In questo “fermento” di dirette, collegamenti live e videorecensioni, la nostra Associazione Italiana Sommelier si è mossa forse per prima e con lei un po’ tutte le sedi regionali l’hanno seguita a ruota. Dai canali Social di viale Monza è partita una fitta e costante produzione di video da parte di Presidenti regionali, relatori e campioni italiani con approfondimenti su un vitigno specifico o su un territorio d’elezione. Video brevi, sintetici ma esaustivi, creati con l’intento di mantenere un contatto con i propri associati ed allo stesso tempo utili per fornire spunti e creare delle curiosità ai meno avvezzi all’argomento. Tanti colleghi hanno creato veri e propri happening con cadenza fissa. È il caso degli amici Antonini, Bonera, Invernizzi e Mazzoleni (in rigoroso ordine alfabetico!) che da marzo, per tre volte a settimana, organizzano all’ora di cena un momento in incontro informale e non impegnativo dove chiunque può condividere e raccontare una bottiglia a scelta. La bellezza di questo format sta nel senso di comunità che si viene a creare: un gruppo di amici sparsi in ogni angolo d’Italia e non solo, che virtualmente condividono con gli altri un racconto appassionato di persone e territori, senza dimenticare di dispensare esperienze personali, nozioni tecniche ed emozioni per chi ascolta. Certe serate a tema hanno portato addirittura alla realizzazione di una vera e propria “web-verticale” di un vino con svariate annate degustate e raccontate dagli intervenuti, con la contemporanea presenza online di un rappresentante di spicco della cantina. Un esempio è stata la web verticale di Montiano, nella quale tutta la famiglia Cotarella è intervenuta dalle proprie abitazioni svelando ogni segreto dell’iconico rosso prodotto a Montefiascone. COMPETENZA COME GARANZIA DEL SUCCESSO Qualità e pianificazione sono alla base di contenuti che lascino il segno Approccio semplice sì, ma attenzione che questo non diventi un pretesto per far scadere la qualità dei contenuti che nel settore digitale resta sempre l’obiettivo da conseguire. Nel mare del digital tasting, per emergere sarà sempre fondamentale avere a che fare con dei professionisti che sappiano creare coinvolgimento fra il tuo pubblico. Ricorda inoltre che un calendario pianificato e la continuità di queste iniziative è una delle chiavi del successo. DURERÀ? Ma si tratta davvero di una nuova forma di comunicazione o forse è semplicemente un modo che non avevamo seriamente preso in considerazione fino ad ora? E che futuro avrà? Personalmente nella mia esperienza avevo già condotto degustazioni online in più occasioni. Due anni fa avevo guidato una masterclass di Trento DOC per 12 importatori sparsi nelle città più importanti degli USA che, dotati dei 12 campioni ricevuti dall’Italia, avevano a loro volta invitato in sede una quindicina di ospiti per condividere il live tasting. Niente di nuovo quindi, di certo però questo momento di sospensione totale ha dato una forte spinta a questo modo di incontrarci digitale. Del resto il sistema è alla portata di chiunque e non richiede un particolare budget a disposizione, non necessita di investimenti in attrezzature o di grandi dotazioni tecnologiche per ottenere un buon risultato. Certo, il rovescio della medaglia esiste e va individuato in quelle sale preparate con tovagliette dedicate, i calici ordinati in perfetta fila, la gente che lentamente arriva e prende posto salutandosi e stringendosi la mano, i Sommelier che si preparano per il servizio. Cose che mancheranno tanto a tutti. Mancheranno anche i rapporti interpersonali che si possono creare attorno al classico bicchiere di vino. Ma basterà questo per rallentare la diffusioni di queste video degustazioni? Come risposta vi invito a riflettere su cosa dicevamo 25 anni fa sulla diffusione della fotografia digitale e sul fatto che lo scatto su carta non sarebbe mai stato rimpiazzato. In conclusione possiamo davvero dire che la linea è ormai tracciata e la tendenza sarà irreversibile: piaccia o no, le degustazioni online entreranno sempre di più nel nostro comune modo di promuovere e consumare il vino nel prossimo futuro. PREPARARSI PER FARLA BENE Come prepararci per la nostra prima diretta? Verifica innanzitutto che la connessione sia in grado di supportare il flusso video: il massimo è la fibra. Per una trasmissione migliore trova un supporto stabile per il tuo telefono ed usa auricolari per avere un audio di qualità. Controlla che lo sfondo alle tue spalle sia ordinato e dal colore neutro evitando sfondi confusi. Preparati un piccola scaletta, informati sui tuoi ospiti e sui contenuti che possono apportare, esperimenta ma soprattutto divertiti! I consigli per affrontare al meglio una degustazione on line