Venissa - Un vino che prende la scena ma non ama forzature, che evoca tempi antichi in cui la dorona dava nutrimento con la produzione di un vino capace di sopportare il tempo, il caldo, le avversità dell’acqua della laguna. Oggi la minaccia del sale e dell’acqua continua, ma nell’Isola di Mazzorbo, nell’unico ettaro al mondo coltivato a dorona, si producono 3.500 bottiglie all’anno. È un vino che nasce su suolo lagunare, limoso, ricco di minerali e leggermente calcareo, con rese per ettaro bassissime. In cantina si usano lieviti selezionati e si effettuano follature manuali a cui segue un affinamento in acciaio e un lungo riposo in bottiglia. La prima annata è la 2010.
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VENISSA
Il vino che nasce nell’acqua
di Gianpaolo Breda