Publican è un termine familiare a chi frequenta il mondo della birra, ma che può essere oscuro a molti. In pratica è il nome che nel mondo anglosassone viene dato a chi possiede o gestisce un pub.
E come spesso avviene è diventato di uso comune anche in Italia, dove l’uso di termini stranieri piace particolarmente.
Proprio a due publican d’eccezione ci siamo rivolti per farci raccontare, tra entusiasmi e dubbi, quello che ruota attorno al servizio della birra, in particolar modo al ristorante.
Il primo è un nostro conterraneo, quel Vanni Borin che da Quinto Vicentino ha conquistato il pubblico birrofilo d’Italia per la sua competenza ed esplosività imprenditoriale. Dal suo primo pub, il Drunken Duck, Vanni infatti ha messo in piedi una serie di locali dove la birra è davvero una cosa seria, oltre a una distribuzione che gira precisa come un orologio svizzero.
In queste chiacchiere si è fatto affiancare dal fi dato Matteo Malacaria, calabrese trapiantato per amore in Veneto, autore di un libro consigliatissimo ("Viaggio al centro della birra" - Bookabook editore) e appassionato - oltre che di birra - di abbinamenti fra la bevanda di Cerere e il cibo.
L’altro nostro compagno di viaggio è stato Giampaolo Sangiorgi, nell’ambiente meglio conosciuto come il Monarca di Lambrate, il birrificio che ha insegnato a bere birra artigianale a Milano. Giampaolo è infatti titolare, assieme al fratello, del birrificio Lambrate di Milano, oltre che uno dei padri fondatori del movimento della birra artigianale in Italia (Lambrate è uno dei sei birrifici che nel 1996 hanno dato il via al movimento).
Lo trovate sempre - pandemia permettendo - dietro al bancone del pub che il birrificio ha in via Adelchi.
