La birra in cucina e come abbinamento ai piatti è sempre più diff usa. Dagli stellati alle trattorie

La birra in cucina e come abbinamento ai piatti è sempre più diff usa. Dagli stellati alle trattorie
La birra fu una scoperta casuale e fortuita, avvenuta nella notte dei tempi. La più antica prova scientifica della produzione della birra risale a 5.000 anni fa, in Asia, da reperti dei Sumeri. Una storia antica, che arriva ai giorni nostri. E come viene vista la birra dalla ristorazione italiana?
Siamo ben lontani dal Belgio, paese di lunga tradizione brassicola, dove gli stellati offrono, a scelta, o un menu a degustazione birra o uno a degustazione vino. Per non parlare del fenomeno Luksus a Brooklyn. Fu il primo ristorante al mondo che a un anno dall’apertura ottenne la stella Michelin senza avere nemmeno un vino in carta, ma solo birre artigianali da tutto il mondo.
Se dovessimo considerare ciò che emerge dalla comunicazione mediatica italiana sembrerebbe che esista una sorta di "alleanza" dell’alta ristorazione con i grandi gruppi della birra industriale (vedi Birra Moretti Gran Cru edizione limitata con le caricature di alcuni stellati sulle etichette, o la pubblicità di Alessandro Borghese con la Leff e, o il Birrificio del Borgo acquistato dalla multinazionale AB InBev che organizza l’evento "Chef Bizzarri", invitando stellati celebri ad abbinare le ricette alle loro birre bizzarre), più che su quella artigianale. Forse la birra, anche quella artigianale, non è conosciuta come dovrebbe, ancora vittima di pregiudizi in un Paese a forte tradizione vinicola. Abbiamo così intervistato alcuni ristoratori e sommelier per capire cosa ne pensano.