L'ALAMBICCO

ACQUAVITE DI VINACCIA RISERVA

Giusti Wine - Grappa

Rendiamo onore all’imprenditore, ma soprattutto all’uomo quale parte imprescindibile di un territorio. Ermenegildo Giusti diciannovenne emigrò in Canada proponendo un’edilizia tipica dalla creatività italiana. Oggi è a capo di una delle più grandi imprese edili oltreoceano e ha voluto condividere la sua fortuna con quel paese che anni prima aveva lasciato. Per questo nel 2000 fonda la Giusti Wine nell’epico Montello. Attivo subito su più fronti, dai vigneti ai restauri sempre nel rispetto del paesaggio naturale, oggi Giusti coltiva cento ettari tra varietà autoctone e internazionali.

Tra le ristrutturazioni donate al territorio figurano invece l’Eremo di San Girolamo e l’Abbazia di Sant’Eustachio, entrambi da visitare. Da non perdere nemmeno la visita della nuova cantina ipogea, con vigneto sul tetto che si confonde tra le colline. In questa ricerca continua di qualità, creatività e bellezza, a chi altro avrebbe potuto rivolgersi in loco per i suoi distillati se non alla maestria di Luciano Brotto con gli alambicchi della CentoPerCento? Tre sono le acquaviti che ha voluto proporre, ovviamente grappe, l’emblema veneto nel mondo. Una bianca, garbata, una barricata, armonica e fruttata dalle dolci tostature, e quindi la Riserva, essenza di vitigni autoctoni, Manzoni bianco e varietà internazionali distillati da alambicchi discontinui. Millesimo 2007 affinata a lungo in barrique usate per vini rossi e poi in acciaio. Taglio sartoriale elegante, ambra che profuma di dattero, nocciola, arancia candita e zafferano. Vellutata nel sorso che seduce, ampio dal lungo ricordo.