Niente plastica, riutilizzo degli scarti, fermentazioni. Sono tanti i modi per rendere la cucina più sostenibile

Niente plastica, riutilizzo degli scarti, fermentazioni. Sono tanti i modi per rendere la cucina più sostenibile
Esistono termini che difficilmente qualcuno non ha mai sentito pronunciare. Allo stesso modo, spiegare e sintetizzare il concetto che essi raccontano presenta una complessità inversamente proporzionale alla loro notorietà. Accade quindi che si senta dire “sostenibilità” con una frequenza degna dei commenti a un campionato sportivo, ma in fondo, nella maggior parte dei casi, quasi nessuno una volta interrogato - addetti ai lavori di vari campi dello scibile a parte - saprebbe dare una definizione di questa parola tanto di moda quanto usata troppo spesso come mero slogan. Il mondo della gastronomia non fa eccezione, con annunci importanti e risultati modesti. Si è mossa anche Michelin con la sua celeberrima guida rossa, iniziando ad assegnare stelle verdi che, pur con scelte a volte di non semplice comprensione in tema di coerenza, hanno comunque contribuito all’aumento dell’attenzione in merito ai ristoranti che si distinguono per un approccio sostenibile alla cucina.