Abbiamo chiesto al Sommelier del Bistrot de Venise Stefano Cipolato qualche consiglio su come proporre i vini meno noti al grande pubblico e qualche suggerimento sull’arte dell’abbinamento

Abbiamo chiesto al Sommelier del Bistrot de Venise Stefano Cipolato qualche consiglio su come proporre i vini meno noti al grande pubblico e qualche suggerimento sull’arte dell’abbinamento
La sua cantina è una vera e propria biblioteca dove possiamo trovare le etichette meno note, vini da vitigni antichi e sconosciuti che racchiudono le storie di chi ha scelto la via meno facile, quella della riscoperta di varietà quasi scomparse. È il Bistrot de Venise, ristorante nel cuore di Venezia dove la ricerca delle origini della cucina veneziana e veneta incontrano le bottiglie più rare e meno famose.
A curare la carta dei vini è Stefano Cipolato, Maitre Sommelier AIS: dalla turchetta alla pavana, dalle malvasie alla rebula, passando per i rabosi e per l’oseleta, quello nella cantina del locale è un vero e proprio viaggio nel patrimonio ampelografico italiano.
Nella carta dei vini sono presenti le più importanti bottiglie italiane e francesi, ma le proposte più curiose non mancano. Abbiamo chiesto a Stefano Cipolato di guidarci in questo percorso tra i vitigni meno noti: ci ha spiegato come proporli al pubblico e ci ha illustrato quali sono i suoi abbinamenti preferiti.