La composizione
L’oliva è una drupa di dimensioni variabili a seconda della varietà, è ricoperta dalla buccia, che corrisponde all’1,5-3,5% del peso dell’oliva, e dalla polpa, che è la parte preponderante con il 70-80% del peso. All’interno si trova il seme, racchiuso in una mandorla dal guscio duro e resistente, il nocciolo. La buccia può avere diversi colori, che variano dal verde scuro al viola compatto in funzione dell’accumulo di antociani e flavonoidi responsabili dei toni blu-violacei e giallo-verdi. Dal punto di vista della composizione, un’oliva è costituita da acqua (40-70%), sostanze grasse (6-25%), zuccheri, acidi e sostanze polifenoliche responsabili delle sensazioni amarognole e delicatamente piccanti riscontrabili negli oli.
L’olio extravergine di oliva è composto per il 98% da una miscela di trigliceridi che risultano liquidi a temperatura ambiente, questi sono i principali responsabili della sensazione caratteristica di untuosità. Questi composti si formano dall’esterificazione della glicerina con acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi e sono alla base del valore nutrizionale dell’olio. Costituiscono una fonte energetica e di acidi grassi essenziali per l’organismo che non è in grado di sintetizzare, inoltre favoriscono l’assorbimento delle vitamine liposolubili, svolgono un’azione plastica nella costruzione delle membrane cellulari e un’azione funzionale e protettiva nei confronti dei radicali liberi e del colesterolo. Tra gli acidi grassi, quello più abbondante è il monoinsaturo acido oleico, mentre
tra i polinsaturi essenziali rivestono una particolare importanza gli omega 3 e omega 6, sostanze dall’alto valore probiotico. La piccola parte restante, seppure rappresenti solo il 2%, comprende elementi di grande rilievo dal punto di vista nutrizionale e organolettico. Le aldeidi, i chetoni e gli alcoli, sono determinanti nel definire il profilo olfattivo. Carotenoidi e tocoferoli sono i responsabili della colorazione gialla-dorata dell’olio, mentre le clorofille sono responsabili del colore verde. Parlando di conservazione, le clorofille possono facilmente degradarsi se esposte al sole e alla luce, segnalando l’invecchiamento dell’olio.
La componente fenolica dell’olio extravergine di oliva vede la presenza di alcuni peculiari composti che non si rintracciano in altri oli da frutta o da semi, e che svolgono una potentissima azione antiossidante. Questi fenoli sono anche i principali responsabili del gusto amaro e della sensazione piccante.