Sono pochi i casi in cui si scelgono vini bianchi di evidente struttura, più frequentemente la scelta ricade su vini rossi, a volte anche contraddistinti da decise percezioni.
Una proposta meno frequente è la pasta fredda, ovvero cotta in precedenza, raffreddata e condita con verdura fresca, sottaceti, a volte anche con formaggi, salumi e tanto altro. Questa preparazione, in primis per l’effetto della temperatura, risulta abbastanza contenuta nelle sensazioni gustative e soprattutto olfattive e i vini che si prediligono in abbinamento sono semplici e delicati.
Nonostante non si tratti proprio di pasta, anche gli gnocchi, di semolino o di patate, hanno molti tratti comuni con le paste fresche, in quanto ne condividono caratteristiche e utilizzo, rimane per questo valido quanto già evidenziato ai fini dell’abbinamento.
Va fatta una considerazione particolare per la singolare texture di questo ingrediente, le sue caratteristiche di pastosità e in qualche caso di adesività, potrebbero richiedere vini con una energia e verve tutta espressa all’interno del quadro delle durezze del vino.