IL SERVIZIO DEL FORMAGGIO

Come già accennato, il formaggio non richiede grandi preparazioni, bastano alcune accortezze per il suo corretto servizio. Vediamo quali.

Temperatura

L’errore che quasi sempre si commette è quello di consumare il formaggio appena tirato fuori dal frigorifero, quindi a una temperatura tra i 4 e i 6 °C., mentre la temperatura ideale di servizio dovrebbe essere quella che per convenzione viene detta “temperatura ambiente”, ovvero intorno ai 18/20 °C. Occorre quindi avere l’accortezza di togliere il formaggio dal frigorifero qualche tempo prima del suo consumo, un tempo difficile da stabilire a priori e che dipende in primo luogo dalla temperatura esterna. Attenzione anche a far sì che il formaggio non si scaldi troppo, in questo caso noteremo sulla sua superficie delle goccioline di condensa.

Taglio

Qui bastano due semplici parole: buon senso. Ogni commensale dovrà ricevere una porzione analoga a quella di tutti gli altri ospiti, in modo che tutti possano degustare un campione uniforme. Ovviamente un taglio eseguito in maniera corretta esalta le caratteristiche organolettiche del formaggio e ne rispetta anche la forma originale.

Sequenza

Anche per quanto riguarda la sequenza le regole da rispettare sono semplici e dettate dal buon senso: occorre partire dal formaggio che presenta le caratteristiche organolettiche e la struttura più semplici e si prosegue in crescendo. Attenzione anche e non esagerare con il numero delle proposte: 5 o 6 tipologie saranno più che sufficienti. Rispettati questi principi, si può dare sfogo alla propria fantasia e sensibilità e proporre formaggi realizzati a partire da latte di diversa origine, oppure lo stesso formaggio con differenti stagionature, o ancora formaggi di una particolare zona o regione.